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VENEZIA Sono in piena esecuzione i lavori finalizzati al ripristino di alcuni tratti di difesa di sponda a salvaguardia della strada comunale e dell’acquedotto, danneggiati a seguito dell’evento di piena del torrente Tegorzo nell’autunno scorso in Comune di Setteville. “Il Tegorzo, affluente di destra del fiume Piave – spiega l’assessore al Dissesto idrogeologico Gianpaolo Bottacin -, era stato interessato da intensissime precipitazioni, in particolare nella giornata dell’8 ottobre. Si pensi che la vicina stazione di Valpore, situata nel massiccio del monte Grappa in prossimità della testata del bacino del torrente, aveva registrato ben 279,8 millimetri nelle 24 ore”. A causa di quella piena il torrente era stato soggetto a numerose erosioni della sponda, sia in sinistra che in destra idrografica. Anche la strada comunale che conduce alla località di Schievenin risultava erosa e interrotta in più punti, con conseguente isolamento di alcune abitazioni e l’impossibilità di raggiungere la parte superiore della vallata. A monte del bivio per la località “Col Zanella” le acque del torrente avevano inoltre causato l’erosione della sponda sinistra, con asportazione di circa metà carreggiata della strada e messo allo scoperto e interrotto la tubazione dell’acquedotto a servizio non solo del Comune di Setteville, ma anche di altri comuni della parte settentrionale della provincia di Treviso. La sponda, nei tratti erosi, si presentava infatti non difesa o difesa ma da opere non più idonee a resistere all’azione idrodinamica. I primi interventi realizzati in alveo hanno dunque riguardato la deviazione delle acque, la realizzazione delle difese idrauliche al fine di consentire il ripristino della viabilità per la Valle di Schievenin e le riparazioni dell’acquedotto, quest’ultimo curato da A.T.S. Il cantiere sta ora proseguento con la realizzazione di vari tratti di difese spondali in massi ciclopici e la realizzazione di soglie in massi per la stabilizzazione dell’alveo. Condizioni meteo e imprevisti permettendo, i lavori dovrebbero terminare entro l’inizio dell’estate.
L’ASSESSORE AL DISSESTO IDROGEOLOGICO GIANPAOLO BOTTACIN
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