ROMA “La situazione della Sp251 in Val di Zoldo va risolta definitivamente con interventi strutturali. I residenti non possono ancora patire ulteriori disagi per chissà quanto, è un tema che deve diventare una priorità: basta rimpalli tra enti che per troppo tempo ha portato a una sottovalutazione dei problemi. Chiediamo immediatamente un tavolo congiunto tra Governo, Regione e Provincia in cui ognuno faccia la propria parte”. Il sollecito arriva, tramite una nota unitaria, dalla consigliera regionale del Partito Democratico Francesca Zottis e dal parlamentare bellunese dem Roger De Menech, a proposito della riapertura alla viabilità della strada, dopo la frana che ha spazzato via una carreggiata lo scorso dicembre. “Servono interventi immediati per la messa in sicurezza che diano delle certezze, per non trovarci ogni volta da capo; lavori attesi da anni. Stiamo parlando di una valle importante che comprende il comprensorio sciistico del Civetta, oltre al monte Pelmo e altre bellezze naturali inestimabili; la Sp 251 è la via più sicura per raggiungerla, così come per collegarsi con il Cadore e l’Agordino. Le alternative sono più tortuose e pericolose, con tempi di percorrenza insostenibili: c’è anche chi ha dovuto rinunciare a recarsi al lavoro. La politica si assuma la responsabilità del futuro delle ‘terre alte’ e di chi le abita: in questi giorni i residenti della Val di Zoldo hanno dovuto fare i conti con l’interruzione della viabilità, delle linee elettriche e telefoniche. Lo spopolamento dei territori montani è già sufficientemente grave, se non si agisce sui servizi fondamentali il declino rischia di diventare irreversibile”.