BELLUNO Proseguono i lavori sulla Sp 2 della Valle del Mis. Il tratto di strada danneggiato dal maltempo di inizio dicembre 2020 è in fase di ricostruzione. La Provincia però ora guarda a una razionalizzazione degli interventi. «Ci coordineremo con il Genio Civile, per capire a che punto sono le opere di ripristino dei luoghi dopo lo stop alla costruzione della centrale idroelettrica – afferma il consigliere provinciale delegato alle infrastrutture, Fabio Luchetta -. Da anni la questione è ferma, ma le costruzioni che erano state cominciate per le condotte, gli sbarramenti e l’edificio della centrale sono ancora lì. Per una messa in sicurezza complessiva della strada rischia di diventare inutile fare interventi oggi, se poi tra qualche anno o qualche mese dovesse cominciare il cantiere di bonifica e ripristino. Per questo contatteremo il Genio Civile, per fare il punto della situazione. Intanto i lavori che abbiamo in essere con Veneto Strade proseguono». La Provincia ha investito oltre 1 milione di euro in due interventi di ripristino. Uno al km 23+420 per il consolidamento del corpo stradale a seguito del cedimento del muro di sostegno a valle della strada (per 366mila euro); e uno tra le progressive km 17+500 e km 18+500 per il ripristino del piano viabile causa cedimento del muro di sostegno e del corpo stradale (per 650mila euro). «Due interventi che sarebbero stati indispensabili comunque – conclude il consigliere Luchetta -. Ma ora non vogliamo che si verifichi quel fenomeno che troppo spesso vediamo, per cui chiuso un cantiere stradale se ne apre subito un altro, che rovina quanto fatto in precedenza. Se deve essere fatto il ripristino dei luoghi da parte di chi aveva iniziato la costruzione della centrale idroelettrica, è necessario razionalizzare gli interventi, per una messa in sicurezza complessiva e più funzionale dell’intera arteria della valle del Mis».