BELLUNO Con l’arrivo della primavera, l’associazione Belluno Alpina ha ripreso la sua attività sul territorio. I volontari hanno iniziato nei giorni scorsi le operazioni di pulizia dei sentieri del comprensorio tra Belluno e Limana. Epicentro dei “cantieri” è l’ex scuola di Ronce, che Belluno Alpina vede come sede del futuro polo della montagna di mezzo e quartier generale del consorzio forestale dei comuni prealpini; da qui si snodano sentieri storici che uniscono i diversi borghi del comprensorio e i suoi luoghi più simbolici. Partendo da Ronce e scendendo per circa 800 metri, si arriva al Pian Montegal, il vecchio arrivo della teleferica del latte; qui il sentiero si divide in due: a sinistra si va verso Casere Banot e, per Sot I Crep, si arriva a Piandelmonte, dove si trovava la scuola primaria; questo sentiero fino agli anni ’60 era utilizzato dai bambini per arrivare puntuali a scuola per il suono della prima campanella. Sulla destra, invece, si può scendere verso Medil.
Il sentiero verso Medil si divide in due tracciati: il primo passa per le Casere Toio De Col, Valle Sandon e arriva al capitello frazionale di San Marco; il secondo attraversa Posta Sandon, Borgo Sandon, scende a Pian delle Taie e passa per Costa del Barch, per ricongiungersi con l’altro percorso all’altezza del capitello. Da Medil, poi, passando per il Col del Castellin (Ermelinda), si può raggiungere Ceresera, in comune di Limana, passando per il Borgo Bogo – De Col. Oltre a questi tratti storici e una volta ultimati questi lavori, Belluno Alpina cercherà di recuperare il passaggio tra Medil, Violant e Castellin per congiungersi all’altezza di Crede al sentiero tra Cirvoi e Ronce. Inoltre, sempre per collegarsi al sentiero tra Cirvoi e Ronce ma questa volta all’altezza di Abitato Masot, si vuole anche restaurare il percorso che da Case Varet o da Costa del Barch affianca Costa I Por, passa il canalone Chega Stret e arriva al sentiero principale, dopo un passaggio per la bassa Valbruna. Belluno Alpina sottolinea come questa fitta rete di sentieri fosse molto utilizzata ai tempi della vita rurale dei borghi e come negli anni tra spopolamento e cambio di stili di vita sia finita in secondo piano. L’associazione sente quindi come un proprio dovere recuperare questi percorsi a ricordo del modello di vita rurale delle Prealpi e come fonte di sviluppo anche turistico alla luce del possibile e auspicato recupero dell’ex scuola di Ronce. I sentieri infatti partono da quella che Belluno Alpina vede come futura “scuola della montagna” e, attraverso la biodiversità che offrono, i diversi scenari che si possono ammirare, dalle foreste alle falesie ai pascoli, e la facilità dei percorsi, sono particolarmente adatti per avvicinare i più giovani all’ambiente e in generale per accompagnare i visitatori nella scoperta della storia della vita in montagna e delle diverse particolarità che la montagna di mezzo può offrire.