IL VIRUS C’E’ ANCHE SE NON C’E’ EMERGENZA OSPEDALIERA. GUARDIAMO AVANTI IPOTIZZANDO SCENARI NELL’EVENTUALITA’ LA CURVA IMPENNI VERSO L’ALTO. NON SOLO PAURA SANITARIA MA ANCHE ECONOMICA, UN NUOVO LOCKDOWN VA SCONGIURATO. QUARANTENA PIU’ BREVE, UN TAMPONE SOLO CI PERMETTE DI MUOVERCI CON PIU’ AGILITA’. SCUOLA: PRIMA DI CHIUDERE TUTTO SAREBBE OPPORTUNO ESSERE PRONTI AD ALTERNARE CASA-SCUOLA PER GLI STUDENTI PIU’ GRANDI MAGARI PER QUALCHE GIORNO LA SETTIMANA ANCHE ALLEGERENDO I TRASPORTI PUBBLICI. C’E’ LO SMART WORKING PER GLI UFFICI PUBBLICI E INTANTO I NOSTRI RAGAZZI S’AMMASSANO SUGLI AUTOBUS. NEL NUOVO DPCM LE REGIONI NON SONO STATE ASCOLTATE.
VENEZIA Dalla sede della Protezione Civile a Marghera, il Presidente del Veneto Luca Zaia fa il punto su l’emergenza Covid-19
I NUMERI AGGIORNATI ALLE 12.30 TAMPONI AD OGGI 2.081.749, TEST RAPIDI 1.470.00, POSITIVI 32.316 (+485), POSITIVI ATTUALI 6.655, ISOLAMENTO 11.683 (+664), RICOVERATI 362 (+23), TERAPIA INTENSIVA 41 (0, 33 POSITIVI), DECESSI 2226 (+7) DIMESSI 4269 (+17).
POSITIVI OGGI 6655 SU 11.683 ISOLATI, CIOE’ IL 57% SONO POSITIVI. AVENDO SOLO 224 SINTOMATICI SU 6655 POSITIVI ANCORA AD OGGI IL 3,37% A SINTOMI, IL 97% DEI POSITIVI NON HA SINTOMI.
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Il virus c’e’ e non neghiamo l’evidenza chi esce di casa senza mascherina e fa “bisboccia” rischia di farsi male. E’ come giocare con la roulette russa. Sono 41 le persone in terapia intensiva quindi il virus c’e’. Con 362 persone ricoverate è inevitabile che qualcuno finirà in terapia intensiva anche se è vero che comunque ogni giorno ci sono dimessi. Permanenza media in terapia intensiva è calata rispetto allo scorso marzo, così come l’ospedalizzazione. Il virus c’e’ e siamo preoccupati anche se non è emergenza ospedaliera. Entro breve concluderemo il piano di sanità pubblica con l’ottica del semaforo: verde, giallo e rosso, in base agli step capiremo quali misure ospedaliere scatteranno. Ho chiesto un piano scientifico con test. Siamo passati dal tampone molecolare a parlare di test rapido, c’è stata un’evoluzione per questo vogliamo tarare un piano non ingessato al tampone molecolare perché cambiano le modalità. Sul fronte sanitario il Governo ha raccolta la nostra istanza: i test che arrivano da paesi “seri” non devono far ripartire la procedura da zero perché i tempi sono preziosi.Gli americani hanno già un test fai da te, ma non riusciamo ad importarlo. Il mondo si sta muovendo. Ogni giorno c’è un’instantanea. Intanto si abbassa la quarantena con un tampone solo e questi sono fattori che ci permettono di muoverci con più abilità. E’ stato approvato il DPCM noi ci siamo riuniti ieri pomeriggio e ieri sera, vedo con dispiacere che le osservazioni non sono state colte. Ad esempio i matrimoni: chiedevano di fare una norma di salvaguardia per chi lo ho organizzato per sabato e domenica come facciamo a dirgli che possono riunirsi solo in trenta? Chiedevamo un minimo di buon senso ricordando che dietro ci sono interessi economici, c’è lavoro dietro una festa. C’è ansia nelle imprese ormai allo stremo si pensi alle imprese del mondo della notte o degli spettacoli viaggianti e se si chiede loro di fare un sacrificio per la comunità deve essere considerato e remunerato perché rinuncia ad un guadagno per il bene comune. Restiamo prudentemente salvaguardati sul fronte spettacoli perchè sono confermati i teatri e gli spettacoli con distanziamenti e con capienza ridotta (1000 all’aperto, 200 all’interno). Guardo in faccia alla realtà, ogni giorno ha la sua pena, oggi abbiamo 10 persone in più in terapia intensiva, se diventa un trand sarà emergenza sanitaria. il 97% dei positivi non ha sintomi, gli scienzati ci vogliono spiegare il perchè? Poi vedo – come ha detto il dottor Rigoli ad aprile – la carica virale, a volte si prendono pezzi di virus non più attivo e deve essere un tema da chiarire per la diagnostica. Il Governo dice con il Ministro della Salute che il positivo che non si negativizza dopo 20 giorni esce dall’emergenza. Trasporto pubblico i problemi sono evidenti: non siamo stati ascoltati, non ci sono risorse per triplicare il servizio, non varrebbe la pena di fare un ragionamento su didattica a distanza per i più grandi? Magari un giorno o due alla settimana, peserebbe molto sull’economia dei trasporti e toglierebbe parecchia pressione. Il servizio pubblico puo’ andare in smart working mentre i ragazzi si ammassano sui mezzi pubblici? Azzolina dice non se ne parla, allora segnatevi la data e se domani chiudono le scuole ne riparleremo, chiedevo solo di fare un ragionamento per i ragazzi degli ultimi anni dei corsi scolastici.
A proposito del MES.«Decide il governo, non i presidenti di Regione. Finora non abbiamo mai sentito il Governo da mesi in riflessione.
TAMPONI RAPIDI E TEST: Quello molecolare-salivare c’è. Il tampone rapido nasale esiste ne abbiamo 500.000 in distribuzione. Il tampone baby non va più in fondo al naso ma prevede l’utilizzo di una macchinetta. Siamo in grado di fare 10.000 test rapidi al giorno. Ai medici di base abbiamo messo gratuitamente a disposizione i tamponi rapidi validati che danno l’esito in 7 minuti. Dei 3007 medici di base hanno aderito volontariamente a questa opzione 445 eppure -senza fare polemica – ribadisco che siamo a disposizione. Al test fai da te ci arriveremo.
SINTESI: Sentiamo pressione ma non è emergenza sanitaria, certo se le cose peggiorano apriamo i covid hospital; stiamo monitorando; stiamo aggiornando il piano sanità pubblica che avremo tra pochi giorni; al di là di ordinanza e DPCM invito ad usare le mascherine che sono fondamentali, va utilizzata ove possibile, dappertutto al di là del metro di distanza, se pochi medici si sono infettati (1,8%) è perche’ usavamo la mascherina. Se tutto la usassero avremo un abbattimento del virus.
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