VENEZIA Punto stampa da Marghera, aggiornamento covid19
I NUMERI POSITIVI 137.474 (+3418), RICOVERATI 2576 (-3) TERAPIE INTENSIVE 321 (-2) DECESSI 3561 (+60), DIMESSI 6849
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
NUOVA ORDINANZA: NELLE GIORNATE PREFESTIVE LE MEDIE E GRANDI STRUTTURE DI VENDITA SONO APERTI, ESCLUSI GLI ESERCIZI COMMERCIALI NEI CENTRI COMMERCIALI CHIUSI PER DPCM. NEI GIORNI FESTIVI VIETATA OGNI TIPO DI VENDITA. LA CONFERMA: C’E’ UN FONDO DA 250 MILIONI PER LE REGIONI CHE HANNO FATTO RESTRIZIONI. QUANDO FINIRA’ IL COVID? “Hai miei colleghi ho chiesto di non prendere ferie fino a maggio”.
Oggi il giorno del verdetto, Veneto ancora in giallo? Secondo Zaia i numeri sono confortanti anche l’Rt calcolato dalla Regione che per rispetto del CTS non viene reso noto.
Vedendo i dati emerge che effettivamente c’è un dato: siamo arrivati nella parte alta, da qualche giorno se è vero che non calano i positivi è altrettanto vero che ha raggiunto il plateau, la parte superiore della curva. Si mantiene costante l’incidenza dei positivi sui tamponi. Potemmo aver raggiunto l’apice dell’infezione, ma non abbiamo la certezza matematica. Ma i numeri ci fanno ben sperare. Abbiamo avuto anche una diminuzione di accesso al Pronto Soccorso anche per grande senso di responsabilità dei cittadini che vanno al Pronto Soccorso solo in caso di necessità e poi c’è il gran lavoro dei medici di base che fanno da filtro.
Ieri riunione con gli esponenti del Governo, portate avanti le istanze note, capire che da qui al 3 dicembre c’è uno spazio utile per creare un confronto serrato e costruttivo per arrivare al nuovo DPCM centrale e forse il più determinante della storia del covid che tocca tutta la parte dell’inverno, che andrà ad incrociare un periodo nel quale arriveranno i vaccini e servirà forza lavoro per la più grande vaccinazione della storia e si inserisce nel periodo in cui c’è anche l’influenza. Ci sarà da parlare anche di economia e sport invernali. SCIARE NON E’ L’UNICA PREOCCUPAZIONE CHE ABBIAMO la preoccupazione è per i lavoratori. Pare che una chiusura durante Natale ci potrà essere ma non c’è nulla ancora di definitivo. Sui ristori vogliamo capire se saranno confermati e quale sarà il livello di coordinamento europeo. Oggi Svizzera e Austria sono aperti. La montagna ha un’economia molto diversificata e devono essere aiutati tutti, ma veramente tutti. Ci hanno garantito che si arriverà alle chiusure solo con la certezza assoluta dei ristori. NON VOGLIAMO A TUTTI I COSTI ANDARE A SCIARE Parliamo di un comparto importante per l’economia, al di là dell’albergo e dell’impianto di risalita c’è chi vive solo del lavoro stagionale. Avremo un sacco di gente che non sapranno come sbarcare il lunario e una provincia come Belluno che ha cososciuto l’emigrazione tornerà e riconoscere questa modalità. C’è un fondo di 250 milioni di euro dedicato a quelle pochissime regioni che hanno attivato restrizioni (Veneto, Emilia, Abruzzo. Piemonte e Lombardia solo in parte) condivise sulle quali possiamo intervenire autonomamente, con i colleghi andrà suddiviso un budget che mi sembra molto risicato. ABBIAMO FATTO UN’ANALISI Il Dpcm prevede per tutt’Italia la chisura di Bar, Ristoranti alle 18 e coprifuoco alle 22, centri commerciali chiusi il sabato e la domenica. Noi per evitare la zona arancione abbiamo fatto la zona gialla plus, un’ordinanza aggiuntiva che non è restrizione da zona arancione ma sta nel mezzo con la chiusura delle attività commerciali la domenica e inoltre il sabato e la domenica oltre i centri commerciali chiudono anche i negozi di medie e grandi dimensioni (outlet, grandi magazzini, parchi commerciali etc.) non chiusi da DPCM. Poi abbiamo inserito gli spazi dei centri commerciali, 1 cliente ogni 20 metri quadrati, esposizione dei cartelli con la capienza e un minimo di gestione per evitare assembramenti senza mettere in capo responsabilità alla proprietà. Oggi presento un’ordinanza nella quale prevediamo che il sabato aprano tutti con le nuove regole della capienza. Domani quindi tutto aperto (eccetto centro commerciali chiusi per DPCM), la facciamo oggi perché volevamo prima vedere come andava con la capienza. Sono misure che le attività commerciali, medie e grandi strutture potranno applicare anche al sabato come fanno in tutti gli altri giorni feriali.
DOMANDE
NON TEME CHE CON LE NUOVE APERTURA POSSA GENERARE ASSEMBRMENTI? Il vero tema è un altro, il sabato con questi negozi chiusi (media e grande distribuzione) si riempiono i centri. Gli assembramenti aumentano la diffusione del virus, ma con le regole che abbiamo stabilito per la capienza è una garanzia. Dispiace invece aver creato le migliori condizioni per gli anziani suggerendo di andare a fare la spesa al mattino presto, invece ci vanno a tutte le ore. Anche i giovani non ascoltano e vanno a fare la spesa nelle ore indicate invece per gli over 65. Noi siamo sommersi di richieste di lockdown che sia chiaro, se da un lato c’è chi rivendica di poter aprire dall’altro c’è mezzo mondo che chiede di chiudere tutto piuttosto che rischiare la vita.
RIAPERTURA SABATO COME DEVE ESSERE INTERPRATA FIDUCIA O VA MEGLIO CON CONTROLLI E SANZIONI? Il Veneto è fatto di persone per bene è un atto di responsabilità. Più rispettiamo le regole e meno guai abbiamo. Se rispettiamo le regole non servono ulteriori restrizioni.
CHIARITO IL GIALLO DEI 250 MILIONI PER LE REGIONI CHE HANNO IMPOSTO RESTRIZIONI Va a copertura delle ordinanze fatte fino ad ora.
DATI MONITORAGGIO STIAMO RAGGIUNGENDO IL PIANORO DELLA CURVA? L’altopiano che in Veneto va di moda. I dati di oggi mi fanno sperare che la zona gialla sia confermata. Ci siamo sempre interrogati e mossi sul piano di sanità pubblica. La piatta si sta creando sui contagi, si presume che prima o poi scenderanno, poi dovrebbero calare i ricoveri e per ultimi i morti.
E PER LO SCI DI FONDO CHE NON SI ACCEDE CON CABINOVIE? Quindi sveliamo una nostra visione: se c’è un assembramento in una cabinovia è anche vero che non c’è sullo sklift e in seggiovia. Montagna invernale è anche senza impianti e faremo una battaglia per tenere aperto il più possibile anche se non risolverà i problemi della montagna.
SCUOLA Fondamentalmente la mia posizione è chiara e condivisa dai colleghi, aprire il 9 dicembre per poi richiudere per le vacanze di Natale è un errore. Ho proposto di evitare il totem del 9 ma fissiamo una data che sia plausibile e lavoriamo per un obiettivo fermo restando che i dati ci dicono che le infezioni scolastiche ce le abbiamo. Da noi zona gialla sono chiuse le superiori ma le infezioni scolastiche ci sono e lo vediamo anche dalle fasce d’età.
PROSSIMO DPCM TERRA’ CONTO DELLA CAMPAGNA DI VACCINAZIONE CHI LE FARA’? Sarà una chiamata alle armi, la madre di tutte le operazioni, la più grande campagna vaccinale mai fatta. Coloro che vorranno essere vaccinati lo vorranno subito. Dobbiamo creare campagne innovative e smart. Il primo drive-in tamponi è stato fatto in Veneto, faremo una cosa simile.
INCONTRO STATO REGIONI COME LO VALUTA, ALTRI PRIMA DEL DPCM? Spero ci sarà più di un incontro perchè la rincorsa si è presa lunga, noi siamo pronti a presentare osservazioni e proposte. Riunione di ieri utile ma a livello di riscaldamento a bordo campo.
PUO’ ESSERE DECISO IN CONFRONTO SERRATO? C’è sempre una reale collaborazione, il DPCM lo scrive il Governo ma viene votato dalla conferenza delle Regioni. Sarebbe bello visto che c’è il tempo affinarlo un po’ di più assieme alle Regioni perché noi siamo la parte operativa, rispetto a Roma abbiamo i pazienti sull’uscio di casa.
PIANO VACCINI COME LO VEDE? Si susseguono le riunioni con i tecnici con leale e piena collaborazione. Il Veneto è pronto sia sul fronte dell’operatività che sulla catena del freddo (-80 gradi) qualora servisse per la conservazione. I 3 milioni e 400 mila dosi non sono per il Veneto ma nazionali anche se sono certo ne arriveranno tanti entro primavera.
VACCINO ANTI INFLUENZALE Ringrazio i farmacisti, hanno restituito 30.000 dosi che andranno a beneficio delle categorie che ne hanno più bisogno.
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