LA NOTIZIA
BELLUNO L’ SOS fontane lo documenta la mozione Addamiano (consigliere comunale di Obiettivo Belluno), più che un grido di allarme è un imperativo all’azione, che l’amministrazione intervenga per il loro recupero. Per la cronaca Belluno conta 270 fontane, tra le quali pregevoli costruzioni in pietra, scolpite e ricche di fregi, ovvero essenziali vasche in granito e lavatoi tradizionali, che, a vario titolo, hanno avuto un ruolo importante nella vita e nella storia della Città. Molte versano in condizioni precarie secondo Addamiano per la mancanza di un incisivo intervento di recupero estetico e funzionale. Dalle premesse al progetto, corredato di fondo finanziario perchè il consigliere suggerisce il ricorso all’avanzo di amministrazione, quasi 8 milioni di euro di cui la metà fondi liberi cioè disponibili alla spesa “E’ ora possibile ed assolutamente necessario – insiste Raffaele Addamiano- intervenire per la salvaguardia, la tutela e la manutenzione sia ordinaria che straordinaria delle fontane cittadine, in special modo di 
quelle più rilevanti dal punto di vista storico, culturale e turistico”
quelle più rilevanti dal punto di vista storico, culturale e turistico”L’OPINIONEPlauso convinto e ringraziamento sincero a tutti i volontari del Servizio Civile Anziani e della Protezione Civile che, in perfetta coerenza con il principio di sussidiarietà, hanno contribuito a pulire finalmente 4 storiche fontane di Belluno. Quando, infatti, il pubblico non può o non ritiene di intervenire a tutela di beni collettivi, per fortuna a esso subentra il privato con una meritoria opera di autentico spirito e servizio civico. E’ un vero peccato che in quasi dieci anni l’attuale amministrazione comunale non abbia mai realizzato un intervento complessivo di riqualificazione e di valorizzazione di tali artistici beni. Troppo comodo presentarsi a fine dell’opera di pulizia dei quattro manufatti in questione, facendo in qualche misura credere all’opinione pubblica che il merito dell’operazione sia dell’Amministrazione progressista, quando durante il Consiglio Comunale del 12 aprile 2019, a specifica ed esplicita interrogazione dello scrivente datata 27/2/2019, l’Assessore in questione aveva testualmente risposto che “per le fontane di Belluno non c’è solo quella di Borgo Piave o quella di Porta Rugo, Prossimamente penseremo a un progetto complessivo e cercheremo di trovare delle risorse (…)” e poi nel Piano delle Opere Pubbliche 2021-2023 non vi è alcuna traccia di interventi di tale tipo. Il degrado colpevole e l’incuria grave di beni così importanti denota plasticamente, insieme a tante altre già segnalate situazioni (a esempio, la Via Sottocastello), l’indifferenza e la negligenza al riguardo di chi governa Belluno da ben 9 lunghi anni.
Raffaele Addamiano
