BELLUNO 100 sit-in e flash mob in tutta Italia per salvaguardare gli ecosistemi di fiumi e torrenti contro i rischi legati ai troppi progetti idroelettrici incompatibili con la tutela dei corsi d’acqua e della loro biodiversità. Prelievi eccessivi e nuovi cantieri ad alta quota, in luoghi per lo più incontaminati, minacciano la vita di centinaia di corsi d’acqua naturali. La mobilitazione, denominata “La protesta dei pesci di fiume”, si è svolta sabato, in tutta Italia, appuntamento convocato da 18 associazioni ambientaliste per chiedere al Ministro dell’Ambiente Sergio Costa il rispetto della Direttiva Quadro Acque, anche quando si tratta di energia idroelettrica. L’obiettivo: bloccare progetti nei corsi d’acqua naturali che accedono agli incentivi previsti dal nuovo Decreto Rinnovabili FER 1 che provocherebbero un ulteriore danno ai nostri fiumi, già provati dagli effetti della crisi climatica, a fronte di un irrisorio contributo di energia rinnovabile.
LUCIA RUFFATO WWF
Piave a Belluno e Maè a Zoldo
LE ADESIONI BELLUNESI: Comitato Zoldo c’è e Bacino di pesca Maè Torrente Maè Loc. Mareson. Comitato Cittadini per il territorio Torrente Liera Loc Canale d’Agordo – Val di Gares. Italia Nostra sez Belluno Fiume Piave Loc Belluno Lambioi. Bacino di Pesca 8 Piave Torrente Ardo Loc.Valli di Bolzano. Terre del Piave Torrente Mis Gosaldo.
VIDEO SAPPADA