Via Lazzarini, la forte velocità nelle ore diurne e quella folle nelle ore notturne anche superiore ai 100 km/h compromettono in modo significativo la sicurezza di quanti attraversano nelle numerose strisce pedonali in relazione ai molti ragazzi che afferiscono alle scuole della zona, del numero anziani oltre che degli utenti dell’ULSS.
BELLUNO Le conseguenze dei lavori in Via Feltre sono i continui rappezzamenti, in una via in cui insistono due rotonde in attesa di sistemazione da almeno 10 anni, i marciapiedi sono in situazione di forte ammaloramento quindi pericolosi e poi i tombini rialzati rispetto al tappeto di asfalto, pericolosi, rumorosi e fastidiosi. Sono solo alcune delle problematiche che mette in evidenza il consigliere comunale Fabio Bristot e la posa della fibra sta solo peggiorando la situazione perché il conglomerato bituminoso rosa usato per chiudere gli scavi viene facilmente rimosso dal passaggio delle auto. Per questo il consigliere chiede al sindaco e assessore competente: “E’ nelle intenzioni, anzi nelle determinazioni formali dell’Amministrazione del Comune di Belluno provvedere alla ricalibratura di tutti i chiusini/tombini/pozzetti che hanno reso Via Feltre una sorta di pista da trial, rendendo anche pericoloso il transito veicolare? Provvedere al rifacimento manutentivo dei marciapiedi? Provvedere all’asfaltatura di via Feltre e di Via Lazzarini? Infine, è stata presa in considerazione la realizzazione di un semaforo intelligente di fronte all’ULSS Dolomiti che tarato rigorosamente sui 50 km/h blocchi i veicoli che procedono a velocità superiore con lo scatto del rosso?”