AGORDO Multato per eccesso di velocità in territorio Fodom, a Brenta in particolare dove l’autovelox ha rilevato una velocità da sanzionare con circa 140 euro. “Evidentemente ho superato la velocità consentita e come è arrivato il postino con la busta verde, dopo i primi attimi di ansia, ho raggiunto l’ufficio postale ed ho pagato immediatamente la sanzione”. Niente di nuovo dunque, consueta prassi ma… Renzo non ha letto tutte le carte, e pochi giorni dopo il postino ha suonato per la seconda volta con un’altra busta verde. “Mi hanno chiesto altri 200 e rotti euro perché non ho inviato quel secondo modulo con scritto chi guidava la macchina per la decurtazione dei 3 punti in patente”. La superficiale lettura ha scatenato la seconda spedizione. “Lo ammetto – dice Renzo – sono un ignorante, ma non lo sapevo e chissà a quanti succede. Cosa importa se perdevo tre punti, ne ho tanti. Sono un ignorante perché non ho letto che dovevo indicare il mio nome o del conducente l’auto ed evitare così la seconda sanzione, ma l’ho fatto in buona fede”. Renzo, dopo lo stupore iniziale ha chiamato l’agente di Polizia ed anche il sindaco, chiedendo cosa avesse potuto fare per evitare la seconda sanzione. “Mi hanno risposto che non possono fare nulla, cioè devo pagare. Io mi sono fatto sentire in buona fede, ripeto, quella che mi pare manchi ai sanzionatori. Perché non avvisare? Perché dare per scontato che non tutti siano intelligenti. Io ho pagato, ovviamente, ho pagato la mia ignoranza ma mi sento di dire solo una cosa: mi sento derubato”.