ROMA “Gli oltre i 70 medici morti e i più 10000 operatori sanitari contagiati gridano vendetta davanti al tentativo messo in atto da un emendamento al Decreto Cura Italia (AS 1766)” così Pina Onotri, Segretario Generale del Sindacato Medici Italiani in una dichiarazione critica la proposta che sarà in discussione nei prossimi giorni a Palazzo Madama.”Si vuole, in ambito sanitario ed ospedaliero creare una ‘salvaguardia legale’ per gli amministratori che non ottemperano all’obbligo di dotare tutto il personale medico e infermieristici di dispostivi di protezione efficaci ed a norma” continua Onotri. “Sancire la non responsabilità potrebbe indurre alcuni datori di lavoro, in ambito sanitario, ad agire con minore avvedutezza, contravvenendo alle norme sulla sicurezza sul lavorio e mettendo così a rischio l’incolumità dei medici e personale in genere. Né tanto meno è accettabile, come prevede l’emendamento, che per i danni ai pazienti, compresi quelli derivanti dall’insufficienza o inadeguatezza dei dispositivi di protezione individuale, risponde civilmente il solo ente di appartenenza del soggetto operante ferme restando, in caso di dolo, le responsabilità individuali. È aberrante!” aggiunge Onotri. “I politici irresponsabili, checche’ vadano dicendo, di quello che hanno messo in atto per il contrasto al coronavirus in Lombardia, hanno fatto una pessima figura in tutto il mondo ed hanno dato l’esempio di ciò che non si dovrebbe fare non solo nell’emergenza. Molti amministratori che hanno sempre difeso il privato convenzionato (quello che si occupa delle patologie ad alto rendimento economico ed a bassa intensità di cura) adesso temono richieste di risarcimenti, cause di lavoro e vertenze legali varie alla fine di questo triste periodo. Il Parlamento non può rappresentare il nuovo patibolo per i medici o il luogo dove il silenzio assordante regna a fronte di chi dovrebbe tutelare i professionisti medici e la salute dei cittadini: respinga con fermezza questo emendamento” conclude Onotri
IL LINK DELL’EMENDAMENTO