CADORE Erano le 23 di ieri sera quando al centralino dei Carabinieri un cittadino denunciava la scomparsa del suo cellulare, non solo affermava di conoscere il luogo della scomparsa grazie alla app “cerca telefono”. Dopo pochi minuti allo stesso centralino dei Carabinieri una seconda telefonata di una persona spaventata per un presunto tentativo di furto, ma era il proprietario del telefono che in piena notte bussava con forza all’abitazione da dove arrivata il segnale della app che non sempre è precisa e millimetrica. Infatti il cellulare era altrove, non è dato a sapere se sia stato o meno ritrovato