AGORDO Il ricorso alla preparazione e professionalità del dottor Andrea Crisanti, Il virologo dell’Università di Padova, le regole sul distanziamento sempre opportunamente rispettate, la regolamentazione del servizio mensa già lo scorso inverno ai primi “venti” di crisi da Coronavirus. Soprattutto i tamponi per tutti i dipendenti, su base volontaria, come dire che se chiunque tra le mura blu avesse voglia di farsi fare il tampone o perché nel dubbio è sufficiente contatti in qualsiasi momento il proprio preposto e in 24-48 ore si ritrova in infermeria pronto per il test. E poi il PalaLuxottica dedicato alla produzione di mascherine per tutti, non solo per le maestranze. Lezioni importanti per il Paese Italia, ad Agordo e in tutti gli stabilimenti dell’occhiale innanzitutto c’è l’attenzione per il dipendente. Non mi meraviglierei se domani l’entourage Luxottica facesse anche altro, ad esempio aprire le porte dei propri laboratori a famigliari o conviventi dei dipendenti. In quanto a welfare l’Azienda di Agordo ha sempre primeggiato e potrebbe sicuramente stupire e farlo anche in questa occasione, gli spazi e le forze non mancano, ma soprattutto non manca la voglia di spendersi per gli altri e per le loro famiglie, ampiamente dimostrato con i buoni scuola, pacchi spesa, le vacanze estive e via discorrendo. Quindi nessuna meraviglia se un domani il dipendente sarà informato che è arrivato il momento di portare in località Valcozzena anche i propri cari, evitando lunghe code ai drive-in di Belluno, Feltre o attualmente a Caprile di Alleghe. Questo fa semplicemente parte della mentalità Luxottica Group.
mirko mezzacasa