ROCCA PIETORE Quel cuore lo hanno immaginato, pensato, “scritto” sulla neve e illuminato a Malga Ciapela lungo la pista più lunga d’Europa con i suoi 12 chilometri dalla vetta della Regina Marmolada. Quando ha iniziato ad accendersi con il fumo verso il cielo stellato l’emozione era palpabile, per il significato di quel cuore simbolo di vita, salute e lavoro. Emoziona ancor di più sapere che tra quelle persone c’era il maestro di sci, l’affittacamere, l’albergatore, il lavoratore stagionale con tutte le incognite legate ad una stagione che fatica a decollare. Quel cuore, quel fuoco, quelle lacrime emozionali portano ad un unico fine: sensibilizzare le persone, che in tempi come quelli che stiamo vivendo è importante restare uniti e non pensare che se una cosa non tocca il “noi” non è importante. Non a caso vita, salute e lavoro sono stati messi nell’ordine, perché prima di tutto c’è la salute di tutti, a marzo gli impiantisti hanno chiuso di loro iniziativa prima ancora dell’uscita del DPCM nel pieno di una stagione che era iniziata con cifre da record e stava puntando alla primavera pasquale con numeri da capogiro.