DILLO A RADIO PIU…VACCINAZIONI PERCHE’ NON AL PALAFALCADE?
DI SUSY DAN, FALCADE
Stupefacente la posizione di un sindaco del Comelico (teatro insieme al Cadore e alla Val Biois di nuovi focolai) che “bolla” l’ipotesi di una vaccinazione di massa, affermando che darebbe l’immagine negativa di un paese in cui c’è Covid. Che in effetti c’è… Come massima autorità sanitaria del suo paese, nega ai suoi concittadini, un’opportunità unica per arrestare la pandemia e sottovaluta i benefici che, dal punto di vista dell’economia e del turismo, potrebbe avere un comune Covid-free. Credo che ben altra dovrebbe essere la posizione di sindaci ed amministratori, che anzi dovrebbero avere un ruolo proattivo, di primo piano e concreto nella promozione e realizzazione della campagna vaccinale. E’ questo che mi aspetto anche dall’Amministrazione di cui io stessa faccio parte. Siamo di fronte alla sfida più difficile e dolorosa che il nostro paese abbia affrontato dal dopoguerra ed è necessario che ognuno, individui e istituzioni, facciano la loro parte. In previsione della vaccinazione di massa che il governo intende effettuare nelle prossime settimane in tutto il paese, bisognerà disporre, oltre che, ovviamente, di vaccini e vaccinatori…, anche di luoghi idonei, non facili da trovare in territori come il nostro. Il Comune di Falcade ha la fortuna di avere una struttura polifunzionale, la Sala Dolomiti, nota anche come Palafalcade, che ha tutti i requisiti di spazio, sicurezza e agibilità per poter ospitare un centro di vaccinazione a servizio non solo delle comunità della Val Biois ma anche, eventualmente, per funzionare come hub di vaccinazione per l’alto Agordino. Avanzo in tal senso la mia proposta. Naturalmente, a titolo personale.