01 DICEMBRE 2017
CENCENIGHE Non sono lontani i giorni dei black out elettrici e dei disagi per chi vive in montagna, da allora Enel Distribuzione che in provincia gestisce 8550 chilometri di linee tra media, alta e bassa tensione per un totale di 180 mila clienti serviti, ha investito e ora assicura grandi benefici in termini di qualità del servizio elettrico ed una maggiore disponibilità di potenza per 30.000 cittadini. In questo investimento da 1,5 milioni di euro realizzato in un anno, si inserisce la nuova cabina primaria di Cencenighe inaugurata ieri mattina presso la centrale idroelettrica di Via Torino. “La Cabina Primaria di Cencenighe – ha commentato Roberto Zapelloni, Responsabile e-distribuzione per il Triveneto – rappresenta un ulteriore tassello di elevata tecnologia che si inserisce tra gli interventi realizzati sul territorio del Bellunese”. Cencenighe è lo snodo fondamentale per il sistema elettrico dell’Agordino, il trasformatore è di ultima generazione ed alimenta 40 chilometri di linee.
“Un ringraziamento ad Enel – ha sottolineato Alessandra Vinciguerra, commissario Prefettizio di Cencenighe – per avere realizzato questa opera, che consentirà di migliorare l’efficienza dei servizi elettrici e contribuirà a scongiurare possibili black out. Un particolare apprezzamento va alla sostenibilità ambientale, con l’auspicio di un maggiore ricorso alle fonti di energia rinnovabili”.
Il Prefetto, Francesco Esposito, ha evidenziato la tecnologia, come quel drone pronto ad alzarsi in volo in caso di emergenza dove l’elicottero non può arrivare e, l’importanza delle relazioni con Enel poiché i confronti sono costanti. “Sono ancora nella vostra memoria i disagi dell’inverno 2014 – ha detto – ma è dalle criticità che se ne ricava la lezione e si si migliora investendo sul territorio, quello che ha fatto Enel. Il futuro per la gestione di guasti ed emergenze è più roseo”.
La nuova Cabina Primaria rappresenta uno degli snodi fondamentali del sistema elettrico dell’Agordino su un’area di 600 chilometri quadrati. “Ho visto cavi interrati – ha detto Siro De Biasio vice presidente dell’Unione Montana – la cosa migliore che si possa fare in montagna. L’investimento è un atto concreto contro lo spopolamento”. Delle linee interrate, in particolare di quella verso la valle di Gares ne ha tessuto le lodi anche il sindaco di Canale d’Agordo Rinaldo De Rocco. “A forza di dai, abbiamo finalmente la linea sicura, grazie vi state dando da fare”. Il consigliere regionale Franco Gidoni ha citato un vecchio detto “Non tutti i mali vengono per nuocere, la nevicata del 2014 è parsa una disgrazia e invece è stato lo stimolo per far uscire i progetti dal cassetto”. Il presidente della Provincia, Roberto Padrin ha invitato infine a continuare ad investire sulla montagna, requisito fondamentale per assicurare ai cittadini una adeguata qualità della vita alta”. Dopo il taglio del nastro la benedizione di Don Luigi Canal parroco di Cencenighe. “La prima centrale – ha detto – ce l’ha data il creatore con il sole, voi Enel avete provveduto a dare luce anche dove il sole non arriva, per questo grazie”.
Mirko Mezzacasa