Agordo ha ancora la sua ciclabile, ovviamente incompleta perchè dopo corsi, ricorsi e tanti soldi spesi, il privato continua a sbarrare il tratto di ciclabile contestato e più avanti il Cordevole ha fatto disastri sia sotto la 203 agordina in località Le Campe che sulla sponda opposta in quello che era il fantastico tracciato verso il sito di Valle Imperina, un ricordo tra massi e sassi trascinati dall’acqua dove una volta si pedalava. Da Agordo a Taibon missione impossibile, manca il ponte sul Cordevole, la struttura in cemento ha resistito al Cordevole.
Da Taibon a Listolade solo un punto critico a Nogarola, ma la frazione più a nord del Comune, fino alla galleria di Listolade è percorribile, un problema in meno per il ciclista altrimenti costretto alla “riva del Piano”. Da Listolade a Cencenighe il ciclista è obbligato a transitare in galleria, la vecchia 203 come già detto e più volte ripetuto fin dal 29 ottobre è preclusa anche ai pedoni, purché uno non intenda saltare da un sasso all’altro, sono tanti quelli portati dal Cordevole con altrettanti alberi sulla sede stradale. Da Cencenighe ad Avoscan solo 203 agordina tra motociclisti che sfrecciano e sorpassi azzardati tra gli autovelox di Le Vare e quelli di Cencenighe. Qui la ciclabile sarà ricostruita…dove era prima a filo di torrente. Avoscan-Alleghe, eccetto il tratto che porta al Fornel da Sala (vecchia strada) solo asfalto di Veneto Strade, anche qui ciclabile in ricostruzione esattamente dove l’alluvione recente e del 1966 l’ha spazzata via. C’è un versante non in frana, ma “mangiato” dall’acqua proprio alla base e senza adeguati argini non è detto possa resistere ai prossimi nubifragi. Da Alleghe e più su le ciclabili sono tutte da ricostruire. Da Cencenighe a Falcade il disastro. Superata la galleria delle Anime attraverso uno stretto sentiero, spesso zona di relax della vipera ben visibile sui sassi bianchi, si rientra sulla regionale del San Pellegrino e lì si rimane fino a Falcade. La Cavallera è stata devastata, ma anche il tratto precedente che porta a Canale d’Agordo.
12 MAGGIO 2019
http://www.radiopiu.net/wordpress/ciclabili-per-fare-turismo-basterebbero-strade-percorribili-e-sicure/