OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI
DI GIGI SOSSO
BELLUNO Le indagini relative al brutale pestaggio avvenuto durante una festa a Lambioi lo scorso 17 giugno sono state ufficialmente chiuse, portando all’emissione di sei avvisi di garanzia. I sospettati, Xhulio Cela, Lorenzo Alessandrelli, Francesco Dall’O’, Mattia Armando Russo, Edinson Da Corte e Dibran Hajdaraj, affrontano accuse di lesioni aggravate in concorso. La Procura della Repubblica ha dichiarato che il pestaggio è scaturito da una “nerboruta esibizione muscolare”, descritta come un’azione sfociata in violenza senza alcun motivo valido. Durante l’incidente, tre partecipanti alla serata sono stati picchiati dai sospettati. Per tre di loro, le autorità hanno emesso il Daspo Willy, un divieto di accesso a locali pubblici nella provincia per un periodo di due anni, quale misura precauzionale per impedire ulteriori episodi di violenza. Il questore Francesco Zerilli ha giustificato il provvedimento come un deterrente per coloro che, approfittando di eventi festivi e momenti di aggregazione, si rendono responsabili di reati, soprattutto nei confronti delle persone più vulnerabili. L’infrazione del Daspo Willy può portare a sanzioni più gravi, tra cui la reclusione da sei mesi a due anni e una multa fino a 20 mila euro. L’8 luglio, uno dei sospettati è stato nuovamente segnalato alla magistratura durante il secondo appuntamento del “Summer Sound Waves”, attirando l’attenzione delle forze dell’ordine.