SAN VITO DI CADORE Stamane alle 5.20 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di San Vito di Cadore per una coppia di escursionisti trentenni ungheresi, un ragazzo e una ragazza, in difficoltà nei pressi della Ferrata Berti. Messi in contatto con i soccorritori, si è capito dove si trovavano e cosa era successo. Partiti dal Rifugio Vandelli per andare al Rifugio San Marco, i due avrebbero dovuto seguire il percorso attrezzato che passa sulla Cengia del Banco, sulla Croda Marcora, ma avevano perso il sentiero, iniziando a seguire una traccia lasciata da animali selvatici, che li aveva portati a scendere in un canale tra salti di roccia e boscaglia si mughi, fino a bloccarsi sopra i 30 metri della cascata del Pisandul. Mentre una squadra si preparava a intervenire, data la presenza di nebbia, è sopraggiunto il Pelikan di Bressanone, che ha imbarcato uno dei soccorritori, che è anche tecnico di elisoccorso. Dopo averli individuati a 2.100 metri di quota, l’eliambulanza lo ha calato con un verricello di 30 metri e in due rotazioni li ha recuperati e trasportati al campo base, dove i sanitari li hanno controllati dal momento che erano stati tutta la notte sotto la pioggia. Fortunatamente stavano bene, pur infreddoliti e impauriti.