VENEZIA “Stiamo facendo un lavoro strepitoso. Abbiamo contrattualizzato in pochi mesi 984 cantieri per 354 milioni di euro, impiegando interamente i 377 milioni di euro assegnati dal Governo, cifra comprensiva dei primi sostegni per privati ed imprese. Sommando questi ai 762 cantieri di prima emergenza conclusi per 15 milioni di euro, in totale stiamo parlando di 1.746 interventi post Vaia.” Così il Presidente Luca Zaia, in veste anche di Commissario Straordinario per il maltempo 2028, ha introdotto la presentazione dei progetti di recupero dei Serrai di Sottoguda e del lago di Alleghe, interventi simbolo della rinascita della montagna veneta così pesantemente colpita quasi un anno fa dalla tempesta Vaia. “È un lavoro immane, – ha rimarcato Zaia – sottolineo che i 984 interventi di mitigazione del danno e aumento della resilienza si stanno realizzando grazie ai Soggetti Attuatori coinvolti: 35 società e strutture regionali, 96 Comuni e 5 Province che ringrazio di cuore, capaci in quattro mesi, da giugno a settembre, di stipulare poco meno di 1.000 contratti. Un impegno enorme che ci ha permesso di impegnare nei termini quanto previsto dal finanziamento governativo. Manca un milione di euro. Ora ci aspettiamo che le promesse vengano mantenute.” Veneto Acque spa, Soggetto Attuatore per il settore ripristino idraulico e idrogeologico, ha il compito di realizzare i progetti simbolo del post Vaia, quelli relativi al recupero dei Serrai di Sottoguda e Lago di Alleghe. Presenti il presidente Gianvittore Vaccari ed il direttore Francesco Trevisan che hanno illustrato i progetti. Dal lago di Alleghe saranno 500.000 metri cubi di detriti, una parte sarà riallocata a margine del Cordevole, dando forma ad una pista ciclabile, un’altra parte sarà stoccata e resa utilizzabile in caso di emergenza. L’importo dei lavori del progetto di pulizia del lago di Alleghe e realizzazione di un sistema di sicurezza in caso di piene è pari a 8.000.000 di euro, finanziato con fondi del Piano del Commissario per annualità 2019. I lavori sono stati appaltati e contrattualizzati al 30 settembre e la conclusione è prevista per il primo semestre 2022. Le opere di ripristino e riqualifica generale dei Serrai di Sottoguda in Comune di Rocca Pietore hanno un costo 8.700.000 euro, 2 milioni finanziati da Piano del Commissario 2019 e i rimanenti 6.700.000 faranno parte del Piano del Commissario 2020 e, in parte, coperti da donazioni alla Regione. L’intervento risulta piuttosto complesso dato che, prima di entrare nei Serrai, è necessario mettere in sicurezza l’area attraverso interventi di disgaggio per poi effettuare i rilievi e, quindi, predisporre il progetto. In sostanza i Serrai hanno bisogno di essere ricostruiti.
Soddisfatti, infine, i sindaci di Rocca Pietore Andrea De Bernardin e di Alleghe Danilo De Toni, che oltre a ringraziare la Regione e la struttura commissariale per l’attenzione auspicano che i progetti siano occasione di rilancio per turismo ed economia del territorio.
ASSESSORE BOTTACIN, “OPERA DI RECUPERO CONTINUA SENZA FERMARSI.
VENEZIA L’assessore Gianpaolo Bottacin precisa un aspetto tecnico del quadro post-Vaia che spiega come mai parte degli alberi abbattuti non sia stata ancora recuperata. “86 siti valanghivi rilevati si trovano a ridosso di edifici o lungo la viabilità – chiarisce Bottacin – il fatto che non siano stati rimossi gli alberi abbattuti in attesa di realizzate opere paravalanghive in alcuni di essi è dovuto al fatto che fino ad un metro di altezza gli alberi fungono da difese paravalanghe, mentre per quanto riguarda quantitativi di neve superiore al metro lo scorso inverno abbiamo predisposto un piano di protezione civile che prevede un sistema di allerta a tutela della popolazione”. Il sistema segue i livelli di allerta della Protezione Civile e prevede per il livello giallo due controlli al giorno da parte di Carabinieri Forestali e Soccorso Alpino, un livello di monitoraggio continuo per il livello arancione e, in caso estremo, con il livello rosso si ricorre all’evacuazione.