CORTINA Si è concluso ieri sera con il bucio un recupero impegnativo in aiuto di due scialpinisti bloccati a Forcella Staunies. Verso le 17 la Centrale del 118 è stata allertata da due sciatori tedeschi di 38 e 33 anni. Partiti da Passo Cimabanche, i due erano passati per Pra del Vecio e dalle Creste Bianche e, una volta giunti a Forcella Grande, intendevano proseguire nella traversata della Ferrata Dibona. Ma una volta sopra non erano riusciti a scendere sulla neve dura e ghiacciata e avevano lanciato l’allarme. Poiché le nuvole ne impedivano l’avvicinamento, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha imbarcato tre tecnici del Soccorso alpino di Cortina, per sbarcarli più in alto possibile, all’altezza della Stazione intermedia della vecchia seggiovia di Staunies. I soccorritori hanno quindi risalito il canalone fino al Rifugio Lorenzi e da lì hanno superato un pezzo della Ferrata Dibona, attrezzando alcuni passaggi di terzo grado dovuti all’assenza del cavo sommerso dalla neve. Quando la squadra ha raggiunto i due scialpinisti, che avevano segnalato la loro posizione inviando anche delle foto, li ha assicurati e calati lungo il pendio per Forcella Staunies, da dove hanno proseguito assieme a loro con gli sci ai piedi, salvo procedere alla loro calata nei tratti più a rischio. Soccorritori e sciatori si sono portati infine a Rio Gere e una jeep ha poi riaccompagnato i due uomini alla loro macchina. L’intervento si è concluso attorno alle 20. Pronti a intervenire in supporto alle operazioni con una motoslitta anche i Carabinieri