OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI
di GIGI SOSSO
BELLUNO Reddito di cittadinanza a scrocco. Sta arrivando in tribunale, alla spicciolata, il gruppo di 35 bellunesi, di nascita o adozione, che l’anno scorso ha preso o tentato di prendere il sussidio statale pur non avendone diritto. La fase in corso è quella della chiusura delle indagini da parte della Procura della Repubblica e della spedizione degli avvisi di garanzia agli indagati scoperti dalla Guardia di finanza e dall’Inps, l’Istituto nazionale della Previdenza sociale. Il reato contestato è quello di falso. C’è anche un residente nell’alto Cadore, che si era improvvisamente dimenticato di avere diverse proprietà immobiliari sulle colline toscane, eppure ha presentato la domanda. Oppure c’è quello che ha omesso di dire che ormai da anni era finito il suo stato di disoccupazione e stava intrattenendo un nuovo rapporto di lavoro, ma ci ha provato lo stesso e non poteva che andare a finire così.Poi ci sono anche coloro che hanno barato sulla famiglia. I controlli di militari e Inps proseguono…
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