BORGO VALBELLUNA Nei primi giorni della prossima settimana Acc riaprirà i cancelli per evadere un importante ordine arrivato da Bosch. “L’asse fondamentale con i clienti e in particolare con il gruppo Bosch – commenta Mauro Zuglian della Fim Cisl Belluno Treviso – ha garantito la liquidità necessaria per far fronte ai costi per la ripresa produttiva di Acc: il 18-19-20 gennaio si riapriranno i cancelli, per proseguire a febbraio con circa altre 8 giornate di lavoro”. “Nulla – prosegue Zuglian – ha fermato la volontà dei lavoratori di riprendere la produzione, neppure le impennante dei prezzi delle materie prime. Benché sia definito da alcuni un prodotto banale, il compressore è composto da molti componenti: i più ricorrenti sono costituiti da rame, alluminio e acciaio, materie che hanno avuto aumenti rispetto ai prezzi di gennaio 2021 rispettivamente del 55%, 50% e 110%”. Le difficoltà relative all’aumento del costo delle materie prime, i cui effetti non sono ancora del tutto chiari, sono comuni a molte aziende e proiettano scenari preoccupanti per il futuro. Nel frattempo proseguono le verifiche delle tre aziende che hanno manifestato l’interesse d’acquisto. “Il massimo riserbo – prosegue il sindacalista della Fim – è segnale di grande serietà dei richiedenti: nel passato abbiamo già assistito a proclami roboanti poi conclusi con un nulla di fatto. Fa eccezione LegaCoop, che, in vista di una possibile operazione di workers buyout, predilige un rapporto stretto con le maestranze protagoniste indiscusse di tale soluzione”. Il prossimo 20 gennaio LegaCoop sarà in visita allo stabilimento e incontrerà i rappresentanti dei lavoratori e le segreterie sindacali territoriali.
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