AGORDO ASCA in collaborazione con l’ULSS1 ed in qualità di ente gestore del Progetto Sollievo nell’Agordino, promuove anche quest’anno la ripresa delle attività dei Centri di Sollievo sul territorio, che sono stati riaperti da lunedì 7 marzo e già vedono la presenza di una trentina di persone. Il progetto Regionale Sollievo, avviato nel 2013 e rinnovato per il 2022, nasce come servizio territoriale a favore delle persone affette da decadimento cognitivo e negli anni si è dimostrata un’importante risorsa per favorire la domiciliarità, andando a ritardare od evitare l’istituzionalizzazione. I centri di Sollievo, attraverso la figura della psicologa che coordina le attività, forniscono supporto alla persona ed ai familiari monitorando gli stadi di avanzamento della malattia e fornendo supporto psicologico in tutte le fasi del percorso. Nell’agordino a partire dal 2014, sono stati attivati quattro centri di Sollievo che si localizzano in diverse aree del territorio al fine di facilitare la frequenza da parte degli anziani. Attualmente sono attivi i Centri di Agordo, Cencenighe Agordino, Gosaldo e Rocca Pietore e ciascuno di questi garantisce almeno un’apertura settimanale con incontri di circa di tre ore. Le persone che aderiscono al progetto possono raggiungere i Centri autonomamente, o in caso di impossibilità, grazie al servizio di trasporto offerto dall’associazione di Volontariato Auser. Le Associazioni di volontariato giocano un ruolo importante nella gestione delle attività dei Centri, sia attraverso i servizi di accompagnamento, che attraverso il supporto fornito nello svolgimento delle attività durante gli orari di apertura. Nei quattro centri vediamo la collaborazione dei Volontari del GAV e dell’Auser che offrono una presenza continuativa e costante nel lavoro con gli anziani. Anche nei periodi di chiusura legati al contenimento della Pandemia da Covid-19, i Centri di Sollievo dell’Agordino hanno mantenuto un contatto costante con l’utenza, prevedendo telefonate periodiche da parte della psicologa, in attesa di poter riaprire in presenza. Il proseguimento delle attività per il 2022, parte proprio dall’idea che dare continuità a questi Centri sia un elemento fondamentale per la buona riuscita del progetto e dei percorsi di aiuto che riguardano i partecipanti.
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