I Centri Diurni hanno riaperto a regime contingentato, riuscendo comunque ad accogliere tutti gli utenti che li frequentavano prima della quarantena. Il tampone è stato effettuato sia agli utenti che ad operatori ed educatori e questi ultimi lo ripeteranno ogni 10 giorni. Società Nuova ha provveduto ad organizzare gli utenti dividendoli in piccoli gruppi di massimo 5 persone, ognuno dei quali è seguito da due operatori. Centro Infanzia Uno Due Tre di Nogarè ha accolto I bambini dai 3 ai 6 anni, organizzando le entrate e scaglionando gli ingressi ogni 10 minuti Centro Infanzia orari suddivisi in gruppi di cinque, per ognuno dei quali c’è un’insegnante di riferimento, sempre la stessa, che li accoglie nella propria aula dedicata dove possono scegliere quale attività svolgere. “Abbiamo mantenuto tutte le attività di manipolazione e artistiche che i bambini possono svolgere in autonomia e con materiali facilmente igienizzabili” spiega Alessia Gorgoglione, responsabile della struttura: “siamo felici di aver ritrovato i nostri piccoli alunni e di aver letto la felicità anche nei loro volti. La novità non li ha colti impreparati e la loro serenità è per noi insegnanti il miglior auspicio per un nuovo, bellissimo, inizio. Dalla prossima settimana potremo tornare ad accogliere anche i più piccoli, fascia 0-3 anni”.
AGORDO La cooperativa di via Lungardo ha riaperto i centri diurni di Agordo e Belluno e il Centro Infanzia Uno Due Tre. “Eravamo pronti a partire già a fine aprile quando ci eravamo attrezzati con un capannone esterno, riorganizzando tutti gli spazi per lavorare in sicurezza”, spiega Federico Bristot presidente della Cooperativa. “Oggi finalmente abbiamo potuto accogliere gli utenti dei Centri e i bambini del Centro Infanzia, dando alle famiglie quel supporto indispensabile che per forza di cose è mancato in questi mesi.”