In merito al diniego al ripristino della strada che porta alle Vette Feltrine ed al Rifugio Dal Piaz ad opera dei volontari del C.A.I. di Feltre per il taglio delle piante che ostacolano la viabilità costituirebbe un danno erariale, in qualità di ex appartenente al Corpo Forestale dello Stato mi dissocio in modo perentorio, non credo sia un atteggiamento opportuno, soprattutto considerando le gravi circostanze ambientali che stiamo vivendo. A prescindere dal fatto che in quella zona non c’è legname di pregio da poter destinare ad un mercato se non di uso combustibile e che il ripristino della viabilità e della sicurezza in generale nel caso della conclamata attuale emergenza, demanio o non demanio, è di esclusiva competenza del Sindaco, mi risulta che alle dipendenze dell’Ufficio ci siano ben 38 operai forestali, vorrei sapere quanti di loro siano stati impiegati a lavorare sul territorio, a supporto dei tanti volontari che, ancora una volta, stanno danno grande esempio di efficienza e le istituzioni invece di agevolare creano intralcio e burocrazia.
Silvano Savio