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DANTA DI CADORE Le ricerche di Roberto Nicolini, 55enne padovano di Cadoneghe, sono state interrotte. Il Comando provinciale dei vigili del fuoco conferma che Nicolini è vivo, ma potrebbe solo essere transitato nel Comelico e nel Cadore. Il suo cellulare è stato agganciato dalla cella telefonica di Danta, ma è risultato spento o non raggiungibile. Dopo due giorni di ricerche senza tracce, la Prefettura ha deciso di sospendere le operazioni, ricevendo notizie dai carabinieri che indicavano l’allontanamento volontario di Nicolini. Importante è che sia sano e salvo.
ieri alla radio
SCOMPARSO IN COMELICO, RICERCHE DA QUATTRO GIORNI
DANTA DI CADORE Continuano senza sosta le ricerche di Roberto Nicolini, 55 anni, residente a Cadoneghe (Padova), disperso da giorni. Le squadre del Soccorso Alpino e dei Vigili del Fuoco hanno perlustrato l’area per tutta la giornata di ieri, ma senza risultati. Nonostante gli sforzi, non è emersa alcuna traccia dell’uomo. La Prefettura ha disposto la sospensione delle ricerche durante la notte, ma il presidio dei Vigili del Fuoco è rimasto attivo al campo base. Il cellulare di Nicolini è stato agganciato dalla cella telefonica di Danta, ma le ricerche si sono estese su un vasto territorio che comprende l’intero Comelico e il Cadore. Le squadre hanno setacciato diverse casere della zona, ma senza successo. Inoltre, non è stata ritrovata nemmeno l’auto con cui l’uomo ha raggiunto l’area, e non ci sono state segnalazioni rilevanti. Le operazioni riprenderanno questa mattina, ma le squadre di soccorso si trovano ancora senza punti di riferimento precisi, costrette a procedere principalmente per tentativi. La speranza è che le prossime ore possano portare novità utili per ritrovare Nicolini e restituirlo alla sua famiglia.