di Loris Santomaso
RIVAMONTE Confermata con successo la vasta popolarità, fatta sempre di momenti ludici ma anche di tanta devozione e fede religiosa, della tradizionale sagra de Sant’Antòni. Ma nei cinque giorni della manifestazione, la Pro Loco locale, organizzatrice dell’evento, ha voluto ricordare con gratitudine, premiandoli, due soci che si sono sempre distinti negli oltre 50 anni di vita del sodalizio. Così la sera di sabato 10 giugno, alla presenza del sindaco Nino Deon, del parroco don Fabiano Del Favero e del presidente provinciale delle Pro loco, Davide Praloran, il presidente Giacomo Bressan, assieme alla sua vice Severina Stalliviere e al segretario Simone Fontanive, che ha condotto l’incontro, ha chiamato sul palco Agostino Cadorin e Antonietta Gnech. Cadorin, socio fondatore e primo presidente (per oltre 20 anni) dopo il compianto Silvano Sommariva che tanto ha fatto per far nascere questa Pro Loco, è stato colui che, nel lontano 1976, ha proposto, tra l’ironia e lo scetticismo di molti, l’introduzione del piatto tipico locale de “i gnòch co la puìna”, idea che si è rivelata vincente e ha fatto la fortuna della sagra. Per il suo lungo e appassionato impegno è stato pertanto nominato “presidente onorario della Pro Loco Rivamonte” e, assieme a una targa, gli è stata donata una scultura dell’“Òm salvàrech”, simbolo dell’associazione, opera dell’artista locale Tita Bressan, che il festeggiato ha molto gradito, ringraziando con evidente commozione. È stata poi premiata Antonietta “ferri” Gnech la quale, seppur non presente i primi anni perché emigrata lontano per lavoro, una volta rientrata “ha dato non una mano ma tutte e due” per organizzare i turni, portare migliorie nella gestione e contribuendo, come il cospicuo numero di volontari, fatto sempre di tanti giovani e meno giovani impegnati da quasi mezzo secolo, a portare la sagra all’apprezzamento di tutto l’Agordino e non solo.
Foto: Sabato 10 giugno. La consegna dei riconoscimenti ad Agostino Cadorino e Antonietta Gnech da parte della Pro Loco nell’ambito della tradizionale sagra di Sant’Antonio.