Venerdi in Biblioteca la presentazione del libro di Mariapia Fassari Cappelletti
AGORDO Venerdi alle 18.30 in sala della Biblioteca ad Agordo per iniziativa del Circolo Culturale Agordino sarà presentato l’ultimo lavoro della professoressa Mariapia Cappelletti, il quinto dopo i libri di fiabe, racconti e poesie. Siciliana d’origine Mariapia ha dedicato la sua vita all’insegnamento alle scuole medie di Agordo fino al 2002 e dall’anno successivo ha impiegato il suo tempo come volontaria al servizio della Biblioteca di Agordo ma anche di quella di Pedara a Catania. “Per me comporre significa voler trasmettere emozioni, stati d’animo inconsueti ma soprattutto diffondere bellezza della natura, animali, piante, fiori da curare rispettare proteggere”. Un libro dedicato al marito Marcello scomparso da poco, ma anche ai figli e nipote, sta a significare l’attaccamento ai valori e alla famiglia serbatoio di persone, ricordi e luoghi cari. Ha una trama, ovvero la successione dei sentimenti distribuiti negli anni delle stagioni della vita. “Sarebbe bello – dice l’autrice – se ognuno nella vita potesse scrivere racconti traendoli dalla propria storia. Dal mio passato sono affiorati gli episodi per me più essenziali, più rilevanti, quelli che mi hanno accompagnato sul sentiero della vita”. Ed è proprio questo il senso del libro che pur narrano di un dopoguerra difficile, di sogni, speranze, bramosie: storie vere, trasparenti pregne di ricordi e malinconie. Commovente il ricordo finale dedicato a Mariannina. “Quante cose ho imparato da lei – racconta Mariapia Fassari Cappelletti – fulcro entusiasmante della biblioteca, sempre in fermento nel diffondere attività educative di un certo calibro, l’infaticabile maestra ha sempre dato sostegno morale per un insegnamento ottimale nella comunità”