AGORDO Tra le attività svolte durante l’estate dalla sezione agordina del Cai l’escursione alla Cima Terento e Rifugio Lago di Pausa, già in programma lo scorso anno e non potuta effettuare causa precoce innevamento.
di Antonello Cibien
Eidechsspitze (m. 2738) e rifugio Lago di Pausa (m.2383) Sabato 10 e domenica 11 luglio 2021
Abbiamo ripreso quest’anno l’escursione di due giorni prevista lo scorso autunno e poi rimandata causa l’abbondante nevicata scesa copiosamente ad ottobre 2020. Diversamente però abbiamo anticipato a luglio, certi comunque che il paesaggio e la bellezza del luogo riuscivano a sopperire ai variegati colori dei larici, del mirtillo assieme al rossello alpino. Trasferta a Terento con le auto, poi, su verso la Val Vena sino al fiabesco “ Sasso delle Streghe” poi con lunga traversata e successiva ripida salita sino alla Cima Eidechsspitze m.2738 (Cima Terento). Panorama eccezionale su tutte le Dolomiti che si trovano a sud di essa; dal Popèra allo Sciliar con interminabile stagliarsi di vette, per non dire della Val di Fundres che sale dalla Val Pusteria sino ad incontrare i ghiacciai circostanti il Gran Pilastro m. 3510. Il meteo favorevole ci induce ad una lunga sosta per poi intraprendere il sentiero panoramico che contornando diversi piacevoli laghetti ci conduce al Rifugio Lago di Pausa m. 2383. Ad attenderci oltre al simpatico e cordiale gestore un occasionale trio di musicisti che ci hanno intrattenuto poi anche per tutta la serata con le musiche tipiche tirolesi. Ottima la cucina e fantastica la compagnia che tra una grappa e l’altra ci ha messo a letto solo verso le 23.00. La notte porta pioggia e così anche le prime ore del mattino che ci vedono costretti a ritardare il programma previsto, cioè la salita alla più alta Cima di Monte Gruppo (si chiama proprio Monte Gruppo) la Grubbachspitze m. 2809 che ci regala una spettacolare vista verso nord e verso la Valle Selva dei Molini fino al Lago di Neves. Rientro al rifugio e non potevamo andare via senza assaggiare il tipico e buonissimo Kaiserschmarren (dolce tipico altoatesino) accompagnato da una buona birra. Ora ci attende solo il rientro, discesa lungo la bella e pittoresca Val Vena, nuovo spuntino alle auto e… si torna a casa. Cosa dire di questa due giorni? Innanzitutto luogo davvero fantastico, compagnia eccezionale per simpatia e affiatamento, accoglienza davvero molto ma molto buona, disponibilità e cordialità da parte del gestore e del suo staff, sicuramente oltre le aspettative. Ah.. dimenticavo… è uno dei pochi rifugi (servito solo da teleferica) che apre ai primi di maggio.. e chiude al 10 di novembre.. a 2383 metri di quota.