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La Convenzione di Berna ha formalizzato la decisione di abbassare lo status di protezione del lupo da “strettamente protetto” a “protetto.” L’europarlamentare Herbert Dorfmann, promotore della modifica, sottolinea l’opportunità di una gestione equilibrata che consideri le esigenze delle malghe e dell’allevamento al pascolo.
La nuova classificazione, approvata con maggioranza qualificata, rappresenta un passo verso una gestione pragmatica dei grandi carnivori in Europa. Tuttavia, la piena attuazione dipenderà dall’adeguamento della Direttiva Habitat dell’Ue. Dorfmann ha ribadito l’impegno per garantire un’implementazione rapida, mirando a tutelare l’equilibrio tra conservazione e attività agricole nelle regioni alpine.
Herbert Dorfmann – Votazione lupo Convenzione di Berna
Il Segretario della Lega Belluno Andrea De Bernardin
Declassamento del lupo: un passo avanti per allevamento e sicurezza
Il Senatore Luca De Carlo sottolinea l’importanza della decisione per agricoltura e sicurezza. Fratelli d’Italia spinge per un’accelerazione normativa europea. L’obiettivo è semplificare la gestione del lupo, alleggerendo iter burocratici e valorizzando il ruolo delle regioni.
Declassamento del lupo: un passo per salvaguardare agricoltura e territorio
La vice presidente della Provincia di Belluno, Silvia Calligaro, accoglie positivamente il declassamento del lupo da specie “strettamente protetta” a “protetta. “La misura punta a equilibrare la tutela del lupo con la salvaguardia delle aziende agricole di montagna, messe a rischio dai numerosi predatori”. Calligaro sottolinea l’urgenza di normative europee che favoriscano la convivenza tra lupo e attività agricole, essenziali per il lavoro, la difesa del suolo e il turismo montano.