Nonostante l’ammirevole e mai troppo lodato lavoro per il ripristino della rete sentieristica che tanti volontari stanno conducendo sui nostri territori, l’immane devastazione di Vaia è ancora ben presente su molti tracciati. Ci vorrà tempo e tanto altro sudore prima che tutto venga sistemato. Nel frattempo, con l’apertura della stagione estiva, non è infrequente ritrovarsi a quote medio basse in un labirinto di piante abbattute dove il passaggio, se non impossibile, risulta molto difficoltoso, faticoso e anche pericoloso. Raggiunta una cima o un posto in quota il panorama appare totalmente modificato, con amplissime zone marroncine disseminate tra il verde. Sono le migliaia di alberi abbattuti, che risaltano per contrasto molto più di qualche mese fa. Un qualcosa a cui non si riesce a fare l’abitudine e che lascia ogni volta stupiti
RIVAMONTE nelle localita’ Miotte, Zenich, Mottes, Zep, Schena, Saret, Roste, Paluch, Gona di Conedera, Ponte Alto, Lonie e Santel l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari solo previa bollitura.
ROCCA PIETORE nelle località Masarè, Badiot e Le Pale l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari solo previa bollitura.