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dovrà dire addio al lavoro in Alpago, ai colleghi, ai nonni della casa di Villa don Gino Ceccon e dovrà tornare al punto di partenza, un centro di accoglienza per richiedenti asilo in Germania. Dove rimarrà nel limbo per almeno un paio di mesi, aspettando le decisioni delle autorità tedesche
ALPAGO Mohammad Madhi Ahmadi, 31 anni, afghano, dopo tre anni di lavoro alla casa di riposo di Santa Croce del Lago, ha visto il suo sogno di diventare infermiere in Italia infranto quando la sua richiesta di asilo è stata rigettata e la Convenzione di Dublino lo ha obbligato a tornare in Germania, sua prima destinazione europea. La comunità locale esprime sgomento per l’intoppo burocratico, mentre Madhi affronta con incertezza il futuro, pronto a ripartire da zero nel limbo dell’attesa.