BELLUNO Nuova vita al serbatoio dell’acquedotto di Le Coste, in Comune di Falcade, che garantisce l’approvvigionamento idrico a tutto il centro cittadino. Bim Gsp, infatti, con un investimento di 180mila euro, ha provveduto a ristrutturarlo integralmente. L’intervento, nello specifico, ha permesso il risanamento e l’impermeabilizzazione delle pareti interne e della copertura, la sostituzione di tutte le tubazioni interne e del valvolame idraulico, l’installazione di un nuovo debatterizzatore a raggi UV per la disinfezione dell’acqua prima della distribuzione all’utenza, la posa, infine, di scale, parapetti e punti di ancoraggio per gli accessi in sicurezza all’impianto. Contestualmente, sono stati posati circa 200 metri di nuove tubazioni in arrivo e uscita dal serbatoio, in sostituzione delle esistenti ormai vetuste, e installato il sistema di telecontrollo per il monitoraggio da remoto. I lavori, avviati lo scorso maggio e durati complessivamente cinque mesi, sono stati eseguiti dall’impresa Tecnonord di Borgo Valbelluna. Particolarmente complessa l’esecuzione, per l’orografia dei luoghi, le forti pendenze e la limitata accessibilità, che hanno reso necessario l’uso di mezzi speciali quali l’escavatore ragno per le operazioni di scavo e l’elicottero e mezzi motorizzati per il trasporto dei materiali. «Grazie a questo intervento – spiega Attilio Sommavilla, presidente di Bim Gsp – abbiamo dato nuova vita al principale serbatoio di accumulo del Comune di Falcade. In esercizio dagli anni ’80, quindi datato, oggi l’impianto conta su una struttura completamente rinnovata, impermeabile e sicura: questo significa che non è più soggetta ad infiltrazioni esterne e a perdite. Non solo, con la posa del nuovo e moderno debatterizzatore a raggi UV abbiamo migliorato la capacità di disinfezione dell’acqua, riducendo i rischi di contaminazioni batteriche causate dalle sempre più frequenti ondate di maltempo. Un’opera di rilievo, che assicura qualità, continuità di servizio ed efficienza ai cittadini residenti, ma che valorizza, al contempo, anche l’alta vocazione turistica del territorio, soggetto a picchi di presenze in diversi periodi dell’anno. Un investimento strategico – conclude Sommavilla – che rientra in un pacchetto-lavori da oltre 100 milioni di euro da realizzare entro il 2025 in tutto il territorio provinciale per migliorare il servizio, rinnovare le infrastrutture e garantire uno sviluppo sostenibile alla montagna bellunese”.
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