BELLUNO/TREVISO Elevare i salari, innalzare la sicurezza, sbloccare la formazione, sradicare la precarietà, rilanciare la contrattazione, investire in innovazione. Con questi obiettivi i candidati della Cisl FP e della Cisl Scuola si presentano alle elezioni per il rinnovo delle RSU nella Sanità, nelle IPAB, negli Enti Locali, nelle Funzioni Centrali, nella Scuola, nell’Università e nella ricerca, ossia tutti gli ambiti del lavoro pubblico nelle province di Treviso e Belluno. 20 mila i dipendenti pubblici dei comparti sanità, enti locali e funzioni centrali (poco meno di 15 mila nella Marca, 5.00 nel Bellunese) e 16 mila (12.700 a Treviso, 3.300 a Belluno) i lavoratori della scuola. Tutti saranno chiamati ad eleggere i propri rappresentanti sindacali nei giorni 5, 6, 7 aprile nelle due province. 881 in totale i candidati della Cisl Scuola e Funzione Pubblica: 331 a Belluno e 550 a Treviso. Nel pubblico impiego 220 i candidati per la provincia di Belluno e 400 per la provincia di Treviso. Nel dettaglio, sono ben 148 i candidati nelle due aziende sanitarie delle province di Treviso e Belluno: 92 nell’Ulss 2 Marca Trevigiana e 56 nell’Ulss 1 Dolomiti; 75 i candidati nelle IPAB, di cui 4 nel Bellunese e 71 nella Marca, 331 i candidati negli enti locali (Comuni, Unioni, Camera di Commercio, Ente Parco e Province), di cui 134 in provincia di Belluno e 197 nella Marca. 66, infine, i candidati nel comparto delle funzioni centrali (Inps, Inail, ITL, Motorizzazione, Agenzia fiscali e Ministeri), di cui 26 nel Bellunese e 40 nella Marca. La Cisl Scuola si presenta con un numero di candidati e di liste accresciuto rispetto alle elezioni precedenti. In provincia di Treviso sono più di 150 candidati in rappresentanza di 12.700 fra docenti, personale educativo e ATA; nel Bellunese 111 candidati in rappresentanza di 3300 lavoratori.
LORELLA BENVEGNU’, SEGRETARIA GENERALE CISL SCUOLA BELLUNO TREVISO
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