DI MORENO GIOLI
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA ROBERTO PADRIN
BELLUNO «Il territorio bellunese impara una grande lezione dalla giornata di oggi, che il gioco di squadra può produrre risultati impensabili e insperati. Il “sistema Ceramica” come è stato definito può e deve essere replicato anche per altre partite importati che riguardano il nostro territorio». È quanto afferma il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin, che questa mattina ha partecipato a Trichiana all’evento di ripartenza della Ceramica Dolomite. «Abbiamo davanti un marchio fortemente identitario, che ha portato il made in Belluno in giro per il mondo. Un made in che ha saputo interrompere l’emigrazione bellunese e portare benessere e lavoro sul territorio, un marchio fatto di grandi competenze e dell’impegno di centinaia di lavoratori che non poteva andare disperso. Grazie alle sinergie tra Governo e Regione – con il ministro Federico D’Incà e l’assessora regionale Elena Donazzan -, territorio, sindacati ed enti locali, con il mio collega sindaco Stefano Cesa, è stato possibile salvare lo stabilimento. E grazie alla lungimiranza di imprenditori capaci – Enrico Marchi con Banca Finint,il cavalier Leonardo Del Vecchio, Luigi Rossi Luciani con la holding Luigi Rossi Luciani Sapa e Bruno Zago con la società Za-Fin srl -, oggi assistiamo alla ripartenza. Auguro lunga vita a questo stabilimento e ai suoi lavoratori, pur nelle difficoltà di un periodo che non si preannuncia facile sul fronte dei rincari energetici. E auspico che le sinergie e le energie messe in campo per questo rilancio possano insegnarci la forza del lavoro di squadra».