BELLUNO È stato siglato l’accordo con la organizzazioni sindacali dei dirigenti dell’area sanitaria per la definizione dei criteri di riparto delle risorse destinate dall’INAIL ai medici dipendenti per l’attività di certificazione degli infortuni e delle malattie professionali. L’Ulss Dolomiti è la prima in Veneto a chiudere tale accordo. Dopo l’intesa sancita in sede di Conferenza Permanente Stato- Regioni, per la ripartizione delle predette risorse tra i medici di assistenza primaria e i medici dipendenti del SSR, il tavolo regionale ha definito la ripartizione dei fondi tra Aziende Sanitarie. Le risorse attribuite all’Ulss Dolomiti, sulla base del numero dei certificati INAIL emessi, destinate ad implementare il fondo per la retribuzione di risultato, sono: 125.065 euro per il 2019, 116.214 euro per il 2020 e 127.870 euro per il 2021. Nel tavolo di contrattazione aziendale, le parti hanno definito i criteri di ripartizione tra i medici certificatori. «L’intesa consente di sbloccare fondi per il personale medico che in questi anni si è speso con impegno in prima linea, anche in materia di certificazione, attività che viene ora monetizzata e riconosciuta», commenta il Direttore Maria Grazia Carraro.
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