AGORDO Iinnanzitutto, non si è parlato di nessun maltrattamento nei nostri confronti da parte del Servizio di Sanità Pubblica. Non ho deciso io che mia figlia potesse o no, avere una normale influenza o aver preso il virus Covid , abbiamo contattato il medico di base, dove, spiegando i sintomi di febbre bassa( 37,2/37,3), un po’ di raffreddore ed una leggera tosse, non era necessario, secondo lo stesso, andare a fare il tampone presumendo una normale influenza di stagione; ecco perché mia figlia è rimasta a casa aspettando dei miglioramenti. Il tampone è stato fatto su nostra scelta per avere la certezza di poterla rimandare a scuola in condizioni sicure, per non creare problemi alla classe, alla scuola ed alla comunità. Per ogni persona con un po’ di malessere , o una leggera febbre,oppure un po’di raffreddore o tosse è quindi necessario un tampone immediato a tutti per vedere se rientrano in un caso Covid? Mia moglie: non si è recata ai primi disturbi al pronto soccorso (tra l’altro dove ha trovato personale molto disponibile ed efficace), ma dopo 3 giorni dalla comparsa dei primi sintomi, su consiglio del medico di base, avendo passato una notte insonne per dei dolori alle scapole provenienti forse dai polmoni. Chi la visitava? Forse il medico di base? Difficile se non hai fatto il tampone e se non risulta negativo. Ecco perché la scelta di andare direttamente al P.S.; e per quanto riguarda “ il mio girare a destra e a manca”, su ordine sempre del medico di base, mi sono solo recato a Caprile per poter fare il tampone a me e a mio figlio, per accelerare i tempi di attesa e per capire se eravamo positivi. Inoltre mio figlio necessitava di avere una risposta immediata per poter informare, in caso di positività, tutti i suoi compagni di classe attualmente tutti a scuola. Mi risulta sia previsto lo spostamento per recarsi in strutture dove poter eseguire il test per il Covid. Oggi questa è la mia situazione: imprenditore senza incassare neanche un centesimo per 20-30 giorni, questo per effetto della macchina burocratica. Oggi domenica mattina, abbiamo ricevuto una telefonata dall’Ulss da parte di un Dottore gentilissimo, ci ha chiesto tutte le informazioni necessarie e ci ha dato un appuntamento per eseguire il tampone al più presto, seguendo comunque tutti i protocolli. La cosa che mi ha colpito è stato lo stupore dello stesso quando lo ho informato che a Caprile, dopo 2 ore e 40 minuti di attesa, non ci hanno fatto il tampone rimandandoci a casa, pur con dei casi positivi in famiglia..
Un padre.
SOLIDARIETA’ UMANA A CHI VIVE L’ESPERIENZA NEGATIVA COVID, MA LE REGOLE DEVONO ESSERE RISPETTATE