**
OGGI LA GIUDIZIARIA
DAL CORRIERE DELLE ALPI_SINTESI
GIGI SOSSO
ALLEGHE – Una rissa scoppiata il 6 luglio 2021 sulla spiaggia di Alleghe ha portato a una condanna e due messe alla prova. S Z S ha patteggiato sei mesi di reclusione con pena sospesa, mentre A S e G S dovranno svolgere sei mesi di volontariato in Comune. La lite, avvenuta per futili motivi, è degenerata in pugni e calci, coinvolgendo anche altre persone non identificate. Un giovane ha riportato lesioni lievi, con prognosi di tre giorni. Tra un anno il Tribunale di Belluno verificherà l’esito della messa alla prova: se superata, il reato sarà cancellato dalla fedina penale. L’indagine è stata condotta dai carabinieri di Caprile.
Spaccio di cocaina: farà volontariato per evitare il processo
PONTE NELLE ALPI – Accusato di spaccio di cocaina, R.G. sconterà 200 ore di lavori socialmente utili presso Ponte Servizi. Ha scelto la messa alla prova per evitare il processo. Se completerà il volontariato correttamente, il reato non comparirà sulla fedina penale. Il Tribunale di Belluno monitorerà l’esito tra un anno.
Coltellata in centro per motivi passionali: cameriere condannato
FELTRE – D S S, cittadino cubano e cameriere, è stato condannato a sette mesi di reclusione per aver accoltellato un rivale in amore. La difesa sosteneva che la ferita fosse stata causata dallo strappo di una collanina. La Procura aveva chiesto dieci mesi. Un altro processo per favoreggiamento è collegato al caso.
Minacce con motosega ai vicini: a processo
PONTE NELLE ALPI – A D P è finito in tribunale per molestie e minacce ai vicini, tra cui l’episodio più grave: avrebbe puntato una motosega accesa contro una donna, urlandole «Adesso vi taglio la testa». La coppia si è costituita parte civile. Il processo entra nel vivo con l’audizione dei testimoni.
SETTEVILLE – Pedro Livert Dominguez, condannato a 16 anni per l’omicidio di Antonio Costa, resta in carcere. Il Tribunale del Riesame ha respinto la richiesta di domiciliari per rischio di recidiva. La difesa punta all’Appello per una revisione della sentenza, mentre il presidente Montalto sta scrivendo le motivazioni.
Furto con abbraccio: imputato prosciolto
ARSIÈ – M F è stato prosciolto dall’accusa di furto con destrezza, dopo che la vittima ha ritirato la querela. Il giudice ha derubricato il reato e condannato l’uomo solo a 500 euro di multa per possesso di coltello. La Procura aveva chiesto un anno e due mesi di reclusione.
ARSIÈ – Il pm Claudio Fabris ha riscritto le imputazioni per i cinque indagati nel caso dell’anziano Antono Salina morto in una vasca di liquami nella casa di riposo. L’accusa contesta omissioni nella gestione e sicurezza. Il 16 maggio si deciderà sul rinvio a giudizio. La famiglia della vittima sarà parte civile.