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DOMEGGE DI CADORE Verso le 14.30 il gestore del Rifugio Padova ha allertato la Centrale del 118, su richiesta della moglie di un 82enne di Teolo (PD), che non era rientrato, come previsto, alle 12.20, dopo essere partito alle 11.30 per andare in cerca di funghi nei dintorni, il suo cellulare non raggiungibile. Le squadre del Soccorso alpino del Centro Cadore hanno iniziato a suddividersi sulle zone prioritarie, affiancate da 4 unità cinofile del Cnsas e da due della Guardia di finanza e da un pilota di droni del Soccorso alpino di Auronzo. Fortunatamente a un certo punto il cellulare dell’anziano, che continuava a spostarsi, è tornato sotto copertura e lui ha risposto dando informazioni sommarie. Dal momento che sono poche le aree dove prende il telefono, i soccorritori si sono concentrati su quelle, con il supporto del drone, finché alle 17.20 un soccorritore e riuscito a individuare l’uomo sulla sponda di un corso d’acqua, due chilometri in linea d’aria dal Rifugio. Stava bene, pur con qualche escoriazione e in lieve stato confusonale. I soccorritori lo hanno assicurato e, dopo aver steso una corda fissa, lo hanno aiutato a superare un dirupo e accompagnato alla strada. Con la jeep, l’anziano è stato portato in ospedale per i dovuti accertamenti.
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