BELLUNO Periodo difficile per gli istituti di pena del territorio. Dopo i gravi fatti che si sono verificati all’Istituto Penale per Minorenni di Treviso, dove alcuni giovani detenuti hanno tenuto in scacco l’intero padiglione, creando ingenti danni alla struttura e mettendo a dura prova i poliziotti penitenziari in servizio, mercoledì nella Casa Circondariale di Belluno un poliziotto penitenziario è stato aggredito per futili motivi da un detenuto già più volte segnalato poiché poco in linea con i regolamenti interni dell’istituto. “Purtroppo – commenta Robert Da Re della Segreteria territoriale della Cisl Fns – la cronica carenza di personale, la struttura obsoleta e inadeguata della casa circondariale di Belluno sta mettendo a dura prova il personale, costretto ordinariamente a svolgere lavoro straordinario e a ricoprire più posti di servizio, tra i quali la ben nota sezione psichiatrica, nella quale piange l’assenza perenne di figure fondamentali per il corretto andamento di una realtà così specifica. Anche la presenza del medico di continuità assistenziale, presenta innumerevoli assenze già dal mese di agosto 2021. Altresì è doveroso segnalare che la mancanza di infermieri professionali ha costretto quelli presenti a turni anche di 16 ore, situazione che va al di la di ogni principio sindacale”.
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