AGORDO
DI GIANNI SANTOMASO
LA SOPRINTENDENZA: IL MONUMENTO AI CADUTI NON SI SPOSTA
ARCHIVIO RADIO PIU 20 AGOSTO 2019
CODE E SOLUZIONI PER CENCENIGHE CENTRO
L’ANTIDOTO PER LE CODE DEI FINE SETTIMANA PIU’ “CALDI” SARA’ LA ROTONDA? UN RONDO’ CHE NON POTRA’ ESSERE PRESIDIATO DALLE FORZE DELL’ORDINE, CHE TOGLIERA’ PARCHEGGI AL CENTRO DEL PAESE E COSTRINGERA’ I TURISTI IN TRANSITO A TIRARE DIRITTO, VERSO ALLEGHE O FALCADE?
CENCENIGHE Il baricentro dell’Agordino nell’occhio del ciclone, come lo è stato Agordo prima della tangenziale, quel tratto di strada che ha portato più velocemente i turisti a nord, quel tratto di strada negli anni Ottanta contestato a gran voce dai commercianti della piazza che nel tempo hanno poi cambiato opinione per il forte intasamento in centro che non permetteva più ad alcuno di fermarsi, nemmeno per il caffe’. Anche la tangenziale di Cencenighe è stata da sempre osteggiata dalla parte produttiva del paese, non ultimo il Deputato Dario Bond che in una riunione aveva affermato che la variante alla regionale 203 non serviva. Poi si è iniziato a parlare di rotonda, per il sindaco di Cencenighe potrebbe non risolvere il problema del grande traffico in alcuni fine settimana dell’anno sui 57 del calendario, perché tra Morbiach e via Roma ci sono attività commerciali con entrata ed uscita di mezzi che comunque la coda la creano ancora prima della deviazione per la Valle del Biois, ma anche perché le principali attività del paese fanno da cornice all’ipotizzata rotonda e si ritroverebbero senza parcheggi in centro, oppure con stalli a ridosso della viabilità. Di questo e molto altro ne abbiamo parlato con il primo cittadino Mauro Soppelsa, che non manca di ricordare come a suo tempo aveva previsto che la tangenziale di Agordo, pur ottima infrastruttura, avrebbe solo spostato le colonne a passo d’uomo qualche chilometro più su. Chi ha buona memoria ricorda infatti che da piazza Libertà la coda si sviluppava fino a Ponte Mas. C’è poi il famoso piano della viabilità regionale che guarda solo a Cortina ed ai suoi mondiali, ma in provincia c’è anche altro, non solo per arrivare prima nell’Alto Agordino o nell’Alto Adige, infatti sarà anche il caso di pensare alla sicurezza con sassi che cadono, branchi di cervi che attraversano la strada e una grande multinazionale che ha necessità di spostare mezzi, merci e maestranze prima di tutto in sicurezza quindi in tempi accettabili e in linea con il nuovo millenio, prima che sia tardi.
A COLLOQUIO CON IL SINDACO MAURO SOPPELSA
DAL NOTIZIARIO DI IERI
FERRAGOSTO E’ PASSATO… SI PENSI ALLE INFRASTRUTTURE.
DI DAMIANO TORMEN