AGORDO Ormai da una settimana alla Residenza Sanitaria Anziani di Agordo non si registrano casi di covid e, dopo la ripresa delle visite dei familiari, Asca sta organizzando l’accesso nei nuclei e il riavvio dell’attività dei volontari.
LA STORIA
Il dottor Giulio Pirolo e il dottor Paolo Barone, medici di Asca ripercorrono le tappe della pandemia e ricordano che “Appena disponibile il vaccino è stato somministrato a tutti gli ospiti e operatori e già a settembre 2021 erano state effettuate le dosi di richiamo”. L’accesso nella residenza di familiari e volontari è stato via via regolamentato per salvaguardare gli ospiti e sono sempre continuati i controlli: ogni 4 giorni per gli operatori e ogni 10 per gli anziani. Nonostante questo l’ultima ondata di infezione non ha risparmiato due nuclei del Polifunzionale. “Per questo – dicono i medici – sono stati isolati tutti i nuclei e messe in essere le procedure. Malgrado la riduzione del personale, colpito dal Covid, sono state mantenute le alzate quotidiane e tutte le attività di servizio agli ospiti e ogni manifestazione è stata monitorata”. Dal punto di vista clinico non si sono presentate criticità, ad esclusione di un caso. Nei due nuclei colpiti dalla pandemia la prima positività si è manifestata al reparto Genziana il 10 gennaio, il 4 febbraio tutti gli ospiti si sono negativizzati, al Margherita il 25 gennaio e il giorno 2 marzo tutti sono risultati negativi. “Un risultato – ricordano i medici – legato all’efficacia della protezione vaccinale che si è dimostrata essenziale ma altrettanto importante è stata la rapida e completa applicazione delle misure di protezione generale”. L’Amministratore Unico, Mariachiara Santin ringrazia i collaboratori la Direzione e i Medici ricordando la dedizione degli operatori che si sono resi disponibili a svolgere attività a volte anche non loro proprie per sopperire alle carenze di personale causa Covid.
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