LIVINALLONGO I tamponi effettuati la scorsa settimana a tutto il personale e ad alcuni ospiti della RSA “Villa S. Giuseppe” sono risultati tutti negativi. Nella struttura comunale da poco ampliata e gestita dalla municipalizzata “Fodom Servizi” che ospita 56 persone, i 52 operatori hanno adottato una regola semplice e vincente; attenersi alle indicazioni ufficiali, alla competenza di medico ed infermieri ed il coinvolgimento di tutto il personale proprio come una squadra. Molteplici sono le misure adottate dalla direttrice Case a partire dal 24 febbraio per fronteggiare emergenza COVID-19: Oltre a quanto riferito dal Sindaco nessuno poteva entrare in struttura, i fornitori devono depositare la merce all’esterno, creazione di zona filtro prima dell’ingresso ed obbligo di indossare i DPI, tutti i dispositivi di uso comune (telefoni, cordless, computer, termometri, fonendoscopi, ossimetri, misuratori di glicemia) devono essere disinfettati con soluzione alcoolica dopo il loro utilizzo, minimizzare il numero di ingressi nelle camere di isolamento raggruppando le attività ed evitando sprechi di DPI, disinfezione dei cestini per i pasti a domicilio dopo l’utilizzo, riorganizzazione delle attività assistenziali e aumento del personale di assistenza con sospensione delle ferie, attivazione smart-working per gli impiegati amministrativi, riorganizzazione delle attività di animazione e fisioterapia per evitare raggruppamenti e finanche la sensibilizzazione utenti al corretto lavaggio delle mani e al comportamento da adottare. La parte più difficile è stato il reperimento dei DPI. All’inizio si lavorava con mascherine autocostruite da una sarta. La struttura si è poi dotata di mascherine chirurgiche, tute monouso, soprascarpe, occhialini, visiere copricapo.
AUDIO DAL GIORNALE RADIO DELLE 18.30, IL SINDACO LEANDRO GRONES