TAIBON Attorno alle 14 la Centrale del Suem è stata allertata da due escursionisti che avevano perso di vista l’amico in Valle di San Lucano e non riuscivano più a trovarlo. I tre si trovavano tra Forcella Caoz e Malga Pape quando, dopo essersi fermati assieme, lui, S.D.A., 53 anni, di Martellago (VE), era andato avanti da solo distanziandoli. Arrivati in un tratto innevato senza vedere le sue impronte, i compagni si sono preoccupati e, non essendoci copertura telefonica, si sono affrettati verso località Pont per dare l’allarme. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è subito volato sul posto e durante la ricognizione lungo le creste è stato notato un oggetto all’inizio di un canale. L’eliambulanza ha quindi iniziato a scendere lungo la stretta valle, fino a scorgere il corpo dell’uomo, ruzzolato per circa 200 metri. Dopo aver sbarcato con il verricello equipe medica e tecnico di elisoccorso, l’elicottero è sceso in Valle di San Lucano e ha imbarcato due tecnici del Soccorso alpino di Agordo in supporto alle operazioni. All’infortunato, che presentava un possibile gravissimo politrauma, sono state prestate le prime cure urgenti. Imbarellato, è stato issato a bordo con il verricello e trasportato all’ospedale di Belluno da dove è stato poi trasferito a Treviso. I due soccorritori di Agordo hanno provveduto a smantellare l’attrezzatura, per essere poi imbarcati dell’elicottero in un secondo tempo. Altri sei soccorritori erano pronti a intervenire in supporto alle operazioni.