REDAZIONE E’ in programma oggi la Venezia-Marmolada in versione invernale. A provarci saranno Aron Lazzaro ed Enrico Triches. Prima parte in bicicletta e poi con gli sci d’alpinismo per arrivare in vetta alla cima più alta delle Dolomiti. “Questo percorso è stato sognato e realizzato tanti anni fa da un mio carissimo amico, William Da Roit – dice Aron Lazzaro – che ha percorso più volte nella bella stagione a piedi e coinvolgendo sempre più conoscenti e appassionati. Proprio lui ci ha incoraggiato ad affrontarla come sfida invernale che sarà certamente impegnativa, ma ci stiamo allenando e preparando scrupolosamente, senza lasciare nulla al caso sia dall’ alimentazione, che testando anche nuovi materiali grazie al supporto dei nostri sponsor“. Non sarà una gara quella di sabato ma un progetto più ampio ed interessante. “Dopo tanti anni di gare, viaggi e avventure, mi voglio mettere in gioco non solo dal punto di vista sportivo, l’anno scorso ho ideato una nuova Alta Via nelle Dolomiti (Pale di San Martino di Castrozza), ma anche promuovendo un progetto innovativo e di valore ambientale. Il progetto nasce in sinergia con Vanessa Vaio, coordinatore nazionale di Interpret Europe e Martina Bassanello di Gusela Travel, primo Interpretive Travel Designer e tour operator, assieme alle quali abbiamo formato il Team 205. In breve stiamo lanciando un gemellaggio tra siti UNESCO, con cui siamo già in contatto, che abbiamo chiamato Progetto U.G.U. Unisci gli Unesco – continua Lazzaro – Il progetto nasce dal bisogno di raccontare il vero spirito dei luoghi attraverso diverse prospettive ed esperienze, la mia, quella fisica, sportiva, e quella più introspettiva e culturale di Martina e Vanessa, con la sensibilità del viaggiatore nei tempi del turista“. La Venezia-Marmolada sarà la tappa zero di questa iniziativa. “La prima vera fase porta Martina, Vanessa e me, in Norvegia, dove con l’Associazione dei Parchi Regionali Norvegesi daremo il via internazionale al progetto Unisci gli Unesco, con una prima grande collaborazione tra parchi e guide, per cercare una chiave di lettura dei luoghi al di fuori degli stereotipi. Stiamo ancora reclutando partner interessati ad un nuovo modo di comunicarsi e che trovano nel nostro progetto l’occasione per farlo – conclude Aron – chi ritiene che questo rientri nella sua visione ci può contattare su [email protected]”.
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