TAIBON Su change.org è stata lanciata la petizione on line “salviamo lo sci e il settore invernale”, alle 16 del 26 novembre si contano ben 9.911 firme molto vicino al primo obiettivo di 10mila firmatari. Il messaggio scritto da Lorenzo Cassina diretta a Giuseppe Conte Presidente del Consiglio dei Ministri: “Da mesi tutto il settore turistico nell’ambito neve sta lavorando in sinergia affinché si trovino le linee guida per la riapertura in sicurezza degli impianti di risalita e, a cascata, per la ripartenza dell’intera filiera. Lo sci non deve essere visto solamente come un divertimento dal momento che in Italia il turismo alpino bianco rappresenta l’11% del comparto nazionale e da lavoro a più di 400.000 persone. Sarebbe un danno enorme e irreparabile, se il governo confermasse di non voler riaprire gli impianti per le feste natalizie. Questo è un periodo che ha un peso fondamentale nel bilancio di tutto il settore turistico invernale. Lo sci è per eccellenza lo sport individuale all’aria aperta. Inoltre considerando come ci si veste quando si va a sciare non è davvero un problema di mascherine, perché già ora si usano normalmente protezioni sulla bocca e sul viso. Sciando il problema di distanziamento non c’è. Per prevenire le code agli impianti di risalita basterà limitare gli accessi. Ciò, a differenza delle spiagge, è attuabile facilmente grazie alla vendita online su prenotazione degli Skipass. Le baite potranno lavorare con il servizio take away evitando l’après ski. Bar, ristoranti e hotel ridurranno i loro accessi compatibilmente con le misure di sicurezza. Il settore alpino, da sempre abituato ad affrontare grandi sfide, si mette in gioco un’altra volta per risolvere quest’ultima seguendo le regole e non sottovalutando la situazione di emergenza sanitaria odierna”.
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