pubblichiamo le ordinanze che i sindaci si sono premurati di inviare con puntualità alla redazione, non siamo a conoscenza se altri Comuni abbiano preso la stessa decisione.
AD AGORDO, CANALE D’AGORDO, TAIBON FALCADE, GOSALDO, VALLADA E CENCENIGHE NON SI CANTA SAN MARTIN
I sindaci Roberto Chissalè, Mauro Soppelsa, Flavio Colcergnan, Fabio Luchetta, SIlvia Tormen, Stefano Da Zanche e Michele Costa ordinano che a salvaguardia della salute pubblica e stanti le vigenti misure statali per far fronte all’emergenza epidemiologica legata alla diffusione del virus covid19 è vietata su tutto il territorio comunale di Gosaldo Vallada, Agordo, San Tomaso, Cencenighe, Taibon, Canale e Falcade la pratica tradizionale del “canta’ San Martin” casa per casa. Quindi il 10 novembre a nessuno sarà permesso suonare il campanello delle case come succede alla vigilia della festa di San Martino.
IL SINDACO ROBERTO CHISSALE’ SCRIVE AI BAMBINI E ALLE FAMIGLIE
Cari bambini e cordialissimi genitori,
mi permetto di rubare un po’ del vostro tempo per condividere con voi una mia preoccupazione in merito alla tradizionale, storica e bellissima consuetudine legata alla festività di San Martino nella nostra comunità. E’ abitudine, nelle giornate del 10 e 11 novembre, nel nostro paese che i bambini ed i ragazzi si rechino di casa in casa e all’interno delle attività commerciali a cantare delle filastrocche inerenti a San Martino ricevendo in cambio dei doni, per lo più dolciumi o frutta secca. Questa splendida usanza è da sempre accolta con grande favore da parte della comunità in quanto costituisce occasione di incontro, di allegria, di socializzazione e di animazione delle giornate autunnali. Quest’anno purtroppo, considerata la situazione che stiamo vivendo in merito all’emergenza Covid-19, si dovrà considerare la necessità di dover sospendere questa bellissima tradizione in quanto c’è la necessità di evitare qualsiasi occasioni che possa costituire un potenziale veicolo al diffondersi del contagio. E’ opportuno infatti, dando seguito a quanto previsto nei DPCM emanati, evitare il più possibile il formarsi di assembramenti, i contatti fra persone non congiunti e lo spostamento se non per motivi validi e giustificati. Alla luce di questo vi chiedo pertanto di evitare che i vostri figli escano di casa per andare a “cantà San Martin” e che questa proibizione possa costituire un’opportunità per sensibilizzarli e responsabilizzarli ulteriormente sulle attenzioni da prestare e sulla importanza della messa in pratica delle regole e delle indicazioni che ci hanno trasmesso. Certo della vostra collaborazione, con la speranza che quanto prima questa emergenza venga meno e si possa tutti assieme rivivere le nostre tradizioni, usanze e consuetudini, ringraziandovi cordialmente vi saluto.