BELLUNO Le unità operative delle Cure Palliative dell’Ulss Dolomiti sono sempre in movimento per stare accanto alle persone ammalate e alle loro famiglie per migliorare il più possibile la qualità di vita e alleviare la sofferenza. Sono 225.000 i km percorsi in un anno dal personale delle Cure Palliative per garantire a sempre più persone l’accesso alle cure palliative e portare la dolcezza di un sorriso, mettendo al centro i desideri e i bisogni della persona. L’11 novembre ricorre la Giornata delle Cure Palliative, data legata alla leggenda di San Martino, giovane soldato che decise di tagliare a metà il suo mantello (dal latino pallium) per offrirlo come ristoro a un mendicante infreddolito e ammalato che chiedeva aiuto. Proprio da pallium deriva “palliative” ed è così che San Martino, che con il suo mantello avvolge la persona sofferente per alleviarne il dolore, è considerato oggi il patrono delle Cure Palliative. «Sempre di più le Cure Palliative si caratterizzano per la complessità assistenziale ,che in particolare in questi ultimi anni si è ulteriormente accentuata causa la pandemia da Covid . Questa situazione ha senza dubbio messo alla prova l’Equipe di Cure Palliative che si è trovata a dover gestire situazioni nuove e particolarmente impegnative. Abbiamo pertanto ritenuto opportuno dare particolare sostegno all’Equipe attraverso momenti di condivisione e formativi che sono stati e sono tutt’ora un elemento fondamentale per la nostra attività quotidiana», commenta Giuseppe Fornasier, direttore della UOC Cure Palliative di Belluno. L’impegno dell’Azienda è quello di diffondere sempre di più le cure palliative, accompagnando sempre più persone e famiglie nell’ultimo miglio, con sollievo e dignità.
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