VENEZIA Con una delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell’Assessore alla Sanità, è stato ampliato e agevolato l’accesso alla vaccinazione contro l’encefalite da zecche (TBE), mediante l’offerta gratuita o a prezzo agevolato del vaccino.
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Le novità riguardano l’ offerta gratuita per tutti i residenti nell’Azienda ULSS 1 Dolomiti (Provincia di Belluno), in quanto area ad alta endemia, su richiesta degli interessati; il mantenimento dell’offerta gratuita ai volontari della Protezione civile e del Soccorso alpino; l’offerta a prezzo agevolato (pari a 25 Euro a dose) ai residenti nelle zone a moderata e bassa endemia delle altre Aziende ULSS del Veneto; l’ offerta a prezzo agevolato (25 Euro a dose) alle persone a rischio occupazionale delle zone a moderata e bassa endemia, con costo a carico del datore di lavoro, come previsto dalla normativa vigente.
NOTIZIARIO DI RADIO PIU’: L’ASSESSORE GIANPAOLO BOTTACIN
L’encefalite da zecche è una malattia infettiva causata da un virus trasmesso generalmente attraverso il morso di alcuni tipi di zecche, che vivono nei boschi, nelle radure e nelle zone di transizione tra foresta e prati. Talvolta l’infezione avviene tramite l’ingestione di latte e latticini non pastorizzati. L’infezione si verifica soprattutto nel periodo fra aprile e ottobre, con un picco massimo nei mesi di giugno e luglio, quando sono più frequenti le attività all’aperto. Nei due terzi circa dei casi la malattia decorre in modo asintomatico. Nei rimanenti casi, si hanno sintomi simil-influenzali seguiti, nel 20-30% dei pazienti, da un interessamento dell’encefalo e/o del midollo spinale (meningite, encefalite, radicolomielite) che può causare disabilità neurologiche permanenti o addirittura il decesso. Il rischio di morte e di disabilità a lungo termine aumenta con l’età ed è particolarmente elevato sopra i 60 anni. La prevenzione della TBE può avvalersi, oltre che di accorgimenti comportamentali per evitare di essere morsi dalle zecche, anche di un vaccino ad elevata efficacia e sicurezza. Il ciclo vaccinale è costituito da 3 dosi, con successivi richiami ogni 3-5 anni.
In Veneto, nel periodo 2006-2018 si sono verificati 266 casi di TBE, quasi tutti nelle aree montane o pedemontane della Regione: infatti, la Provincia con il maggior numero di casi segnalati è Belluno (153 casi), seguita da Treviso (61 casi) e Vicenza (39 casi). La Provincia di Belluno risulta pertanto un’area ad alta endemia secondo la definizione dell’OMS. Già dal 2009 la Regione Veneto offre la vaccinazione anti-TBE gratuitamente ad alcune categorie a rischio, come i volontari del Soccorso alpino e della Protezione civile. Tuttavia, alla luce del quadro epidemiologico presente nella nostra Regione e delle raccomandazioni dell’OMS. Ora la Giunta regionale ha stabilito di ampliarne l’offerta.
Vaccini antizecche gratuito, De Carlo: “Risultato fortemente voluto da Fratelli d’Italia”
“Ringrazio la Regione Veneto che, su sollecitazione di Fratelli d’Italia, finalmente concede il vaccino antizecche gratuito ai bellunesi”: l’onorevole Luca De Carlo plaude alla scelta della Regione, nata nel 2018 da una mozione del consigliere regionale Sergio Berlato. “Questa è una vittoria di tutti i bellunesi”, decreta De Carlo. “Anche quando qualcuno era scettico e titubante, adducendo problemi legislativi o economici, noi di Fratelli d’Italia abbiamo portato avanti la questione con convinzione, continuando a sollecitare Ulss e Regione, portandola anche in Parlamento con una mia interrogazione al Ministro competente”. “Non è però il tempo delle polemiche”, conclude De Carlo. “Rinnovo quindi il ringraziamento alla Regione per aver dato ai bellunesi questa opportunità fondamentale proprio alla vigilia della stagione più problematica sotto l’aspetto zecche. È il segnale che, quando si ascoltano i territori e si lavora uniti, si possono raggiungere tutti i risultati”.